Domenica scorsa, ventotto ottobre, un bosniaco di sessant’anni è stato arrestato con l’accusa di aver sequestrato e picchiato la sua ex moglie ed i figli minorenni.
L’uomo che era da poco stato scarcerato a seguito di una condanna per maltrattamenti in famiglia, si era recato a casa dell’ex moglie nel centro di Genova.
Appena si è reso conto che la donna non aveva più i soldi che lui le aveva inviato per i figli è esplosa la sua ira.
Ha picchiato la donna e sequestrato l’intera famiglia minacciandoli con un coltello. Poi ha cominciato a bere e, una volta ubriaco, ha fatto togliere i vestiti alla bambina e poi ha costretto il bambino a minacciare la madre con il coltello.
Al rifiuto del figlio l’uomo l’ha preso per i capelli e gli ha sbattuto più volte la testa contro il muro.
La situazione era sempre più pericolosa e la donna resasi conto che l’ex marito avrebbe potuto compiere azioni ben più gravi cerca il cellulare e riesce, fortunatamente ad inviare un sms.
La vicina di casa ha, infatti, subito ricevuto il messaggio che diceva “chiama la polizia”, cosa che prontamente è stata fatta.
All’arrivo della polizia l’uomo ha cercato di opporre resistenza ma gli agenti sono riusciti a portarlo in caserma e ad arrestarlo