Il Giudice del Tribunale dell’Aquila Marco Billi, dopo cinque ore di camera di consiglio ha emesso la sentenza di condanna nei confronti dei tecnici che il 31 marzo 2009 parteciparono alla riunione della Commissione Grandi Rischi, convocata dall’allora capo della protezione civile Bertolaso per valutare la situazione relativa allo sciame sismico che stava interessando la zona.
Una condanna a sei anni di reclusione ed all’interdizione dai pubblici uffici per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose all’allora presidente della commissione Franco Barberi, l’allora vicecapo della protezione civile Bernardo De Bernardinis, l’allora presidente dell’Ingv Enzo Boschi, il direttore del servizio sismico del dipartimento di protezione Civile Mauro Dolce, il direttore del centro nazionale terremoti Giulio Selvaggi, il direttore di Eucentre Gian Michele Calvi, il professore di fisica dell’Università di Genova Claudio Eva.
Il Giudice ha emesso una sentenza che ha destato molto scalpore, infatti, ha inflitto una pena molto più severa rispetto a quella richiesta dal Pm, stabilendo anche una provvisionale a favore delle parti civili di quasi otto milioni di euro.
Quali sono le ragioni a fondamento della sentenza lo sapremo soltanto tra novanta giorni quando saranno depositate le motivazioni.
Certo è che l’opinione pubblica si divide su due fronti: coloro che ritengono la decisione incomprensibile e giuridicamente infondata e coloro che, al momento della lettura della sentenza erano in piazza Duomo all’Aquila ad applaudire ad un primo passo verso la chiarezza e la giustizia.