Siamo già ad Ottobre, la scuola è iniziata da poco, ed è fondamentale non sottovalutare l’importanza della prima colazione, che rappresenta il pasto più rilevante della giornata.
Essa, infatti, dovrebbe apportare all’organismo, sia di un bambino che di un adulto, il 15-20% del fabbisogno energetico quotidiano, come consigliano i dietologi e i nutrizionisti.
I carboidrati giocano un ruolo di massima importanza, sono quantificabili in percentuale tra il 55 e il 60% dell’apporto alimentare, seguono i grassi che non dovrebbero superare il 25-27%, terminando poi con le proteine con il 10-13%.
La colazione è essenziale, in quanto costituisce il primo pasto della mattina dopo il digiuno notturno: deve essere nutriente, sana, equilibrata e, soprattutto, non va mai saltata.
Purtroppo sono molti gli adulti che, presi dalla frenesia del lavoro, saltano la colazione, ma anche i bambini spesso rifiutano di farla, seguendo a volte l’esempio, non propriamente corretto, dei grandi.
Studi scientifici dimostrano che consumare la colazione al mattino migliora il rendimento scolastico del bambino, aiutando inoltre a distribuire, nel migliore dei modi, le calorie nell’arco della giornata.
Ma qual è la colazione ideale?
Il primo pasto mattutino dovrebbe apportare all’organismo proteine e calcio, zuccheri e carboidrati.
Il latte sarebbe l’ottimale, poiché contiene il calcio per le ossa e le proteine importanti per il nostro corpo, e può essere proposto con l’aggiunta di orzo o cacao.
Nel caso in cui al bambino non piaccia il latte, o non abbia più voglia di berlo, è possibile sostituirlo con uno yogurt bianco con pezzi di frutta fresca, ricchi di vitamine, fibre e antiossidanti (per i palati più difficili andrà bene anche un semplice yogurt alla frutta!).
In entrambi i casi potete aggiungere un cucchiaino di miele.
Non ci resta che abbinare i carboidrati, come biscotti, fette biscottate o pane tostato con marmellata, una brioche oppure, perchè no, una fetta di torta fatta da voi, purché sia semplice, come ad esempio la torta margherita o un ciambellone.
Se il bambino presenta sintomi di inappetenza non appena sveglio, è un chiaro segnale che il suo stomaco sta ancora “dormendo” e di conseguenza non avverte il senso di fame.
Tale situazione non deve essere trattata come un capriccio del piccolo, bensì deve essere vissuta come un’esigenza naturale.
Ritardiamo quindi il momento della colazione e, nel frattempo, anticipiamo le altre fasi della preparazione scolastica.