Negli ultimi tempi, l’uso della fecondazione assistita sta facendo alquanto discutere.
Poco più di dieci giorni fa, nel web si discuteva della notizia di una nonna che per sua scelta era divenuta una “mamma surrogato”, prestando il proprio utero alla figlia impossibilitata a portare avanti una gravidanza (leggi: Nonna partorisce nipote grazie a ovulo impiantato).
Il caso che fa discutere oggi è quello di Cindy Reutzel.
Originaria di Naperville, cittadina dello stato dell’Illinois, Cindy, una donna di 53 anni, ha dato alla luce alcuni giorni fa la propria nipotina, Elle Cynthia Jordan.
Il tutto ha avuto inizio circa 3 anni fa quando Emily Jordan, figlia di Cindy, si scoprì incinta all’età di 29 anni.
Recatasi da un dottore per effettuare i dovuti controlli, la donna ha invece appreso la notizia della malattia che l’aveva colpita: un tumore al collo dell’utero.
“Non riesco nemmeno a descrivere quello che mi è passato per la testa in quel momento: – racconta Emily – scoprire di avere il cancro e di non aver più nessuna chance di portare a termine una gravidanza”.
Fu così che la ragazza e suo marito Mike dovettero rinunciare alla gravidanza e al loro sogno di diventare genitori.
In seguito a questo grande dolore subito, Cindy si offrì di dare in prestito il proprio utero alla figlia.
La ragazza in principio si mostra alquanto titubante, soprattutto per lo stato di salute della propria madre:
“Io e mio marito non eravamo sicuri che ce la potesse fare fisicamente. All’inizio non l’abbiamo presa in considerazione, non ci sembrava realistica una cosa del genere”.
Poi, col passare del tempo, e con la voglia sempre crescente di una genitorialità che il fato aveva loro tolto, i coniugi Jordan si sono decisi, accettando così l’offerta loro proposta.
L’organismo di Cindy Reutzel, dopo aver eseguito i dovuti esami medici e psicologici, ha così reagito bene all’impianto dell’ovulo già fecondato della figlia, tant’è che a nove mesi dall’operazione, in un ospedale di Chicago, è nata la piccola Elle Cynthia Jordan.