La scherma italiana continua a regalare grandi soddisfazioni ma soprattutto medaglie olimpiche al nostro Paese. Oggi il nostro medagliere conta 6 ori, 5 argenti e 3 bronzi, per un totale di 14 medaglie.
L’ultima vittoria, quella che vale l’oro, viene ancora una volta dalla scherma, la disciplina nella quale l’Italia sembra non avere eguali.
Dopo la supremazia delle donne, anche gli azzurri Valerio Aspromonte, Giorgio Avola, Andrea Baldini e Andrea Cassarà hanno voluto dimostrare il loro valore, battendo i giapponesi per 45 a 39 in una finale combattuta e cha ha tenuto gli spettatori col fiato sospeso.
“Sono contentissimo, emozionatissimo, un oro che inseguivamo da tanto ed è bellissimo. Domani forse capiremo cosa abbiamo fatto oggi” è il primo commento rilasciato da Baldini, l’autore della stoccata finale.
È poi la volta di Avola: “Non ci aspettavamo una resistenza così ardua dei giapponesi, hanno tirato veramente bene. Io ce l’ho messa tutta e il mio +1 è stato significativo, siamo riusciti a combattere e ancora non ci crediamo”.
Cassarà invece quasi “giustifica” la vittoria con il suo gesto scaramantico, quello di non guardare Baldini mentre effettuava i suoi assalti: “Da questa mattina portava fortuna, era un gesto scaramantico di non guardarlo…”.
Purtroppo però non c’è solo gioia per gli sportivi italiani.
Tania Cagnotto purtroppo non ha centrato il suo obiettivo: conquistare almeno una medaglia olimpica.
Arrivata quarta nei tuffi individuali dal trampolino da 3 mt, Tania non è riuscita a salire sul podio per soli 20 centesimi di differenza dalla terza classificata, la messicana Sanchez Soto Laura che chiude con un totale di 362.40 (la Cagnotto aveva ottenuto un punteggio pari a 362.20).
“Mi hanno maledetto a questi Giochi. – commenta la tuffatrice con una voce rotta dal pianto – Perdere un bronzo per venti centesimi…. Ora basta, sono contenta della mia carriera, oggi sono delusa, ma ho avuto anche un sacco di soddisfazioni. Adesso sto male ma è anche tanta la tensione. Avrei pianto con qualsiasi risultato, devo scaricarmi. I Giochi non fanno per me, questo era il mio sogno, ma la vita è un’altra”.