Per sempre me ne andrò per questi lidi,
Tra la sabbia e la schiuma del mare.
L’alta marea cancellerà le mie impronte,
e il vento disperderà la schiuma.
Ma il mare e la spiaggia dureranno
In eterno.
Kahlil Gibran, Sabbia e schiuma
Vi siete mai chiesti come sia possibile il miracolo della natura?
Quante volte siete rimasti a bocca aperta dinnanzi a dei favolosi paesaggi, agli animali,alla vegetazione, al mare, alle montagne?
Sicuramente tante volte perché la natura è stata in grado di regalarci delle cose meravigliose.
Malgrado la meraviglia della natura lasci senza parole l’uomo non si sforza di preservarla, pare orientato solo a tutelare il proprio interesse e trascura il bisogno indefettibile di proteggere l’ambiente.
L’uomo progredisce ma troppo spesso lo fa a discapito della natura e vive inquinando.
È estate, le spiagge sono affollate di bagnanti , di gente che prende il sole; ci sono bambini allegri che si divertono a giocare con la sabbia o a schizzare quella signora che cerca di entrare in punta di piedi in acqua perché la ritiene molto fredda; si vedono giovani corre sulla riva del mare, ragazzi giocare e consumare i primi amori; si incontrano anziani che prendono il bagno e adulti che si rilassano; si edificano castelli di sabbia e si scavano dighe …
… non è bello tutto questo?
Il rapporto uomo – mare e più in generale uomo natura è bellissimo, ma lo è nella misura in cui il mare goda del rispetto dell’uomo.
Esiste quella categoria di persone che non conosce il rispetto verso la natura:
per esempio non conoscono amore per il mare quelli che dopo aver fatto un bel pic nic, invece di buttare nel cestino dell’immondizia i loro scarti o di fare la raccolta differenziata, come se nulla fosse lasciano i rifiuti dove capita oppure raccolgono tutto in una busta e l’abbandonano in un angolino, sotto un albero in pineta o ai bordi della strada. Il tutto con molta disinvoltura.
Per non parlare poi di quei fumatori che spengono le sigarette sfregandole sulla sabbia per poi lasciarle lì come se la sabbia fosse spazzatura (per fortuna non tutti sono maleducati c’è chi con cura raccoglie le proprie cicche, le spegne e le butta nell’apposito bidone).
Infine ci sono quei genitori che, invece di insegnare ai propri figli che la natura va rispettata ed amata come ogni cosa o persona che li circonda, dopo che i bambini hanno mangiato il gelato gettano l’involucro o lo stecco di legno dello stesso per terra, sulla sabbia o addirittura nel mare.
Queste persone ignoranti, menefreghiste e soprattutto maleducate si sono mai poste il problema di quanto tempo impiega a degradarsi il rifiuto che loro gettano? Sicuramente no altrimenti non compierebbero questi gesti ignobili.
Qui di seguito vi elenchiamo solo alcuni esempi dei tempi di smaltimento dei rifiuti che spesso purtroppo troviamo in spiaggia:
Mozzicone di sigaretta: da 1 a 5 anni.
Cannuccia: da 20 a 30 anni.;
Accendino di plastica: da 100 a 1000 anni;
Gomma da masticare: 5 anni;
Bottiglie di vetro: 1000 anni;
Bottiglie di pastica: mai completamente.
Questi rifiuti oltre ad inquinare l’ambiente possono causare dei veri danni all’habitat marino e non solo.
Per esempio le cannucce, le gomme da masticare o le buste sono alcuni degli oggetti che possono essere letali per pesci e tartarughe.
Basta veramente poco per avere un mondo più pulito e meno inquinato, insegniamo ai nostri figli ad avere rispetto non solo delle persone ma anche della natura.