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Falso pediatra esercitava abusivamente la professione, denunciato

di Mamma Licia

25 Luglio 2012

Paolo Marioni, 48 anni, è stato denunciato per esercizio abusivo della professione medica.

Iscritto alla Facoltà di Medicina, non aveva mai conseguito la laurea – per “motivi personali” – né, quindi, alcuna specializzazione, ma aveva deciso comunque di aprire, il 17 dicembre scorso, uno studio privato a Casina, nel Reggiano, dove risiede e dove è ben conosciuto dagli abitanti del paese, che con grande stupore hanno appreso della chiusura del suo ambulatorio.

Fino a qualche giorno fa esercitava liberamente la professione di pediatra e oncologo in un poliambulatorio aperto insieme con altri due medici, questi realmente tali, Andrea Tonarelli, agopuntore, e Annalisa Tonarelli, psicologa e psicoterapeuta, che erano all’oscuro della “abusività” del “collega”.

Il Servizio Ausl del Distretto di Castelnovo Monti, competente in materia, ha provveduto a porre i sigilli allo studio medico di Marioni il 14 luglio scorso, dopo che, da controlli effettuati, si erano riscontrati difetti di documentazione relativi all’esercizio della professione.

“Chiedo scusa a tutti” ha detto Paolo Marioni intervistato dai giornalisti de Il Resto del Carlino, “ai miei parenti e a tutte le persone che conosco”, aggiungendo che però mai nessun genitore “ha mai trovato da ridire, ho sempre avuto l’impressione che fossero contenti, mi dispiace aver tradito la loro fiducia”.

Ed in effetti sembra che i genitori dei piccoli pazienti abbiamo confermato che il “dottor” Marioni era un medico molto scrupoloso, faceva visite accurate e anche a domicilio, se necessario. Un falso medico, però, che era riuscito a conquistarsi la fiducia dei genitori dei suoi pazienti, ma che, pur sapendo probabilmente guidare (aveva continuato a studiare come autodidatta), avrebbe dovuto tener conto della regola per cui per mettersi alla guida di un’automobile serve comunque e sempre la patente.

Mario Marioni adesso dovrà rispondere, oltre che all’Ausl, anche alla Magistratura.

In caso di esercizio abusivo di una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione della Stato, il codice penale prevede la reclusione fino a sei mesi o la multa da euro 103 a euro 516.



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