Bambini e sole, qualche consiglio
L’elioterapia, ovvero l’esposizione ai raggi solari, è una pratica che porta notevole benessere a grandi e piccoli.
E’ risaputo l’effetto benefico dell’esposizione solare: favorisce il buon umore, attiva la formazione di vitamina D in primis e coadiuva il superamento di alcune patologie (osteoporosi, artrosi, malattie cardiovascolari ecc…).
Esistono delle conseguenze dovute ad un’esposizione scriteriata, quali scottature, eritemi, e alla lunga la predisposizione all’insorgenza di melanomi, i tumori della pelle.
Un tempo i genitori esponevano i propri figli con leggerezza ai raggi solari, non preoccupandosi di adottare precauzioni a protezione della loro salute. In verità, le informazioni o circolavano poco o erano per lo più assenti, dunque non ci si poneva nemmeno il problema.
Oggigiorno, invece, l’attenzione dei genitori è sollecitata da campagne di diffusione delle informazioni e dalla pubblicità di prodotti che condizionano i potenziali clienti.
Esistono delle direttive di norma comportamentale che aiutano ad evitare gli errori più comuni, prevenendo le conseguenze di un’esposizione solare senza criterio.
Prima di recarsi in spiaggia, è utile accertarsi di aver riposto in borsa tutto l’occorrente necessario per la cura e protezione del bambino: cappellino che isoli dal sole, occhiali da sole, creme solari a fattore protettivo 50+ per i piccolissimi e per le zone più delicate (per presenza di nei, cicatrici per facilità ad eritemi per esempio) e a protezione 30 per i bambini più grandicelli che hanno già goduto di qualche giorno al mare e dunque hanno una pelle “preparata”.
La crema protettiva andrà applicata per la prima volta a casa, perché impiega dai 15 ai 30 minuti per attivarsi; l’operazione va poi ripetuta ogni 2-3 ore e dopo ogni bagno. La pelle dei bambini va protetta per evitare scottature, che per i piccoli sono assai più pericolose rispetto che per gli adulti, poiché favoriscono con un’incidenza maggiore la comparsa di tumori della pelle in età adulta.
La protezione va usata anche con cielo nuvoloso, poiché i raggi passano attraverso le nuvole. La formula waterproof garantisce una durata maggiore in acqua (ricordiamoci che il riverbero dell’acqua amplifica l’intensità dei raggi). Meglio portare una T-shirt di cotone, potrebbe essere utile.
Una volta giunti in spiaggia, occorre assicurarsi una zona d’ombra, quella creata dall’ombrellone è ottima, dove far sostare il bambino per la maggior parte del tempo. I bambini si divertono con poco: portate in spiaggia paletta, secchiello, innaffiatoio, formate un gruppo di 2-3 bambini e il divertimento è assicurato per ore.a protezione va usata anche con cielo nuvoloso, poiché i raggi passano attraverso le nuvole. La formula waterproof garantisce una durata maggiore in acqua (ricordiamoci che il riverbero dell’acqua amplifica l’intensità dei raggi). Meglio portare una T-shirt di cotone, potrebbe essere utile.
Durante le ore centrali della giornata è consigliabile pensare ad un break, per esempio pranzando a casa, optando per un giro in pineta, evitando così di subire il sole nel momento di maggiore aggressione. Anche il pisolino pomeridiano è bene organizzarlo in un posto ombreggiato e ventilato, scongiurando così l’eventualità di un colpo di sole.
I bambini, tendono a disidratarsi come se non più degli adulti. Occorre dunque offrire loro dell’acqua, ma anche succhi di frutta, che contengono vitamine, per integrare i liquidi persi.
La sera, dopo la doccia di routine che tolga i residui di salsedine, sabbia e creme solari, occorre idratare la pelle tramite l’utilizzo di un doposole, con effetto idratante, specialmente quando la giornata sia stata particolarmente ventosa.
Ci sono dei casi in cui è corretto non esporre il bambino al sole: quando è scottato, se assume farmaci fotosensibili (per accertarsi occorre sentire il parere del medico), in caso di eritema, colpo di calore o se il bambino non sta bene (di qualsiasi natura sia il disagio) poiché non va dimenticato che la giornata al mare è stancante e stressante, seppure divertente.
Per sfruttare al meglio i benefici del mare è consigliabile portare i bambini in spiaggia al mattino presto, quando l’aria non è ancora calda ed è carica di iodio.