Ieri a Los Angeles è stata effettuata l’autopsia sul corpo di Sage Stallone, figlio di Sylvester, ma le cause del decesso non sono emerse: le autorità competenti hanno annunciato solamente che i risultati degli esami tossicologici saranno resi noti tra sei settimane circa.
Il ragazzo, di soli 36 anni, è stato trovato, privo di vita, nella sua casa di Los Angeles; lì la sua domestica era andata a cercarlo dopo che la madre Sasha, preoccupata perchè non riusciva a rintracciare il figlio, aveva chiesto all’inserviente notizie riguardo l’insolito silenzio.
Dalla stampa è trapelato che, a stroncare la vita di Sage, possa essere stata un’overdose di farmaci, poiché l’assistente del coroner, Ed Winter, ha confermato la presenza di alcune confezioni vuote di medicinali accanto al cadavere.
Ma secondo alcune indiscrezioni emerse da Tmz, che è un sito americano specializzato in gossip, Sage Moonblood Stallone, sarebbe morto almeno 3 – 4 giorni prima del ritrovamento del corpo, se non addirittura già da una settimana.
Ma George Braunstein, legale e amico dell’attore, smentisce prontamente questa versione sostenendo che Sage, 17 ore prima del ritrovamento, avrebbe pubblicato una sua foto sul proprio profilo di Facebook.
Sylvester Stallone, padre di Sage, manifesta tutto il suo dolore attraverso le pagine del tabloid statunitense Tmz, chiedendo rispetto per il grave lutto che ha colpito la sua famiglia:
“Non c’è dolore più grande di quello che prova un genitore che perde un figlio, perciò vi sto implorando di rispettare la memoria del mio talentuoso figlio, e di provare compassione per la sua adorabile madre, Sasha. E’ una perdita straziante, che si farà sentire per il resto della nostra vita. Sage è stato il nostro primo figlio, ed è stato al centro del nostro universo. Chiedo umilmente a tutti di averne memoria, ma di lasciarlo in pace”.