Cambiano le regole per i minorenni. A partire dal 26 giugno 2012 tutti i minori che si recheranno in Europa e all’estero potranno viaggiare solo se muniti di documento di viaggio individuale.
La novità, valida per le nuove richieste a partire dal 26 giugno, è stata introdotta dal decreto legge 135/2009 che ha recepito il Regolamento europeo 444/2009 il quale prevede che i passaporti ed i documenti di viaggio siano rilasciati come documenti individuali, a prescindere dall’età.
Tutti i passaporti sui cui sono iscritti minori rimangono validi fino alla naturale scadenza, ma solo per il titolare (cioè, il genitore o il tutore o le altre persone delegate al loro accompagnamento).
I passaporti individuali già rilasciati ai minori, prima della di entrata in vigore della nuova normativa (25 novembre 2009), con durata decennale, sono validi fino alla loro naturale data di scadenza, previa inclusione, per i minori di anni 14, dei dati dei genitori.
Per il rilascio del passaporto individuale è necessario l’assenso di entrambi i genitori (coniugati,conviventi, separati, divorziati o genitori naturali).
Ai sensi del DPR 445 del 2000 legge Bassanini, se uno dei due genitori non può presentarsi per la dichiarazione, il richiedente può allegare una fotocopia del documento del coniuge firmato in originale con una dichiarazione scritta di assenso all’espatrio.
Ai minori viene rilasciato il passaporto individuale con microchip ed al compimento dei 12 anni vengono acquisite le impronte (del dito indice, della mano destra e di quella sinistra) e la firma digitalizzata (passaporto biometrico).
La validità del passaporto varia a seconda dell’età del minore:
- dai 0 fino ai 3 anni: validità 3 anni
- dai 3 fino ai 18 anni: validità 5 anni.
Pertanto, a partire dal 26 giugno 2012 un minore potrà viaggiare:
- con il passaporto individuale;
- con la carta d’identità (introdotta per i minori con la legge 12 luglio 2011, n. 106), se si viaggia nella UE;
- fino a 15 anni, con un certificato contestuale di nascita e cittadinanza (art.7/14 25/11/2009) vidimato dal Questore (il cosiddetto lasciapassare)
L’introduzione di questa nuova regola nasce sia dall’esigenza di contrastare sia il fenomeno della sottrazione di bambini ai genitori affidatari sia l’attività criminale della tratta internazionale dei minori.