Rientro a scuola: alcuni consigli per risparmiare
Settembre è arrivato, il 13 quasi 8 milioni di studenti italiani hanno ripreso le lezioni e per gli altri questi sono gli ultimi giorni di vacanza.
Per noi genitori ciò non significa solo correre e urlare tutte le mattine, ma anche – e purtroppo – mettere mano al portafoglio.
Che si tratti di elementari, medie o superiori, le famiglie italiane si vedranno costrette a sostenere costi molti elevati, addirittura maggiorati rispetto all’anno scorso (secondo Federconsumatori).
Vediamo quali accorgimenti usare per non ritrovarci in rovina, specie se si hanno più figli in età scolastica.
–Acquistiamo solo ed esclusivamente i materiali richiesti dalla scuola, quindi è preferibile fare compere quando si ha in mano la lista dettagliata.
– A Roma e provincia, e da quest’anno anche a Venezia, è possibile acquistare a soli 19,90 Euro la “dotazione di base per la scuola”. Si tratta di un kit che comprende zaino, diario, astuccio con penna, matita, gomma, temperino, colori, pennarelli, due quadernoni a righe e due a quadretti. Il tutto rigorosamente senza griff.
Il kit può essere completato con righelli, calcolatrice e squadre, sempre compresi nel prezzo.
– Acquistiamo zaino, quaderni, diario e astuccio senza griff: questo ci permette di risparmiare circa il 40 %.
Consiglio, tuttavia, di far scegliere al bambino almeno un accessorio con il suo personaggio preferito, magari l’astuccio o il diario.
Ed ora veniamo al punto cruciale: i libri. Questo “problema” riguarda prevalentemente le scuole medie e le scuole superiori.
Sempre di più ci si affida all’usato, o tramite negozi specializzato (come ad esempio il Libraccio) o contattando gli studenti dello stesso istituto.
Quando le richieste sono maggiori dei libri disponibili, o quando ci troviamo davanti a nuove edizioni, una soluzione potrebbe essere quella di rivolgersi alla grande distribuzione.
A scapito delle librerie e delle cartolerie, queste catene, acquistando dalle case editrici migliaia di volumi, riescono a ottenere condizioni vantaggiose e quindi ad offrire prezzi più bassi.
I libri vanno prenotati nei punti vendita e la loro consegna viene garantita entro la fine di ottobre. Purtroppo, oltrepassato il termine, se i libri non sono arrivati, il punto vendita non risponde più dell’ordine e bisogna acquistarli altrove.
Alcune catene applicano lo sconto direttamente alla cassa, altre, invece, fanno pagare il libro a prezzo pieno, consegnando un buono sconto pari al valore della scontistica applicata dal punto vendita.
Nel dettaglio:
– Coop: lo sconto è pari al 10% del prezzo del libro; per i soci, però, è pari al 20%.
– Sma: lo sconto applicato è del 15 %. Il libro viene pagato a prezzo pieno e lo sconto viene ridato in buoni acquisto.
– Bennet: sconto del 15% direttamente alla cassa.
– Carrefour: con la carta SpesAmica viene praticato uno sconto del 15 %.
– Esselunga: con la carta Fidaty si ha diritto ad uno sconto del 15%.
– Il Gigante: lo sconto è del 10 % e vengono caricati sulla Blucard 100 punti.
Alcune catene, come Carrefour, Sma e Bennet permettono di prenotare i testi scolastici tramite internet; in questo modo è possibile controllare lo stato di evasione dell’ordine e si viene avvisati tramite mail o sms del loro arrivo in negozio.
Informiamoci sui contributi che spettano alle famiglie con un reddito basso. Si tratta di importi, diversi – sia nella modalità di erogazione che nella quantificazione- a seconda della regione, destinati ad aiutare le famiglie a sostenere la spesa dei libri, del materiale scolastico e della mensa.
In Lombardia, ad esempio, già da qualche anno le famiglie degli studenti possono richiedere la “Dote Scuola”.
Oltre agli aiuti regionali, spesso anche i comuni stanziano fondi per sostenere le famiglie.
Sui siti sia della Regione che del Comune si trovano tutte le indicazioni.
Insomma, risparmiare, senza togliere qualità, si può!