Il cast è ottimo, composto da attori del calibro di Robert De Niro, Jason Statham, Clive Owen e Dominic Purcell.
Con questo film, il regista irlandese fa il suo debutto sul grande schermo, visto che fino ad oggi era impegnato in tv e vari cortometraggi: nel 2005, McKendry, ha guadagnato una nomination agli Oscar con “Everything in this country must”.
Killer Elite non è un film old style, anche se è ambientato negli anni ’60, in America; anni pieni di vita, droghe e piccole guerre combattute dagli Stati occidentali per accaparrarsi un terreno sopra un mare di petrolio.
Anche se il titolo rievoca uno dei cult più famosi, Killer Elite non ha nessuna parentela con l’omonimo film del 1975 di Sam Peckinpah.
Questo film si presenta da subito come un action movie che, anche se riesce a tenere viva l’attenzione dello spettatore, non è un “totale successo” in quanto è uno script schematico con troppi stereotipi: la sceneggiatura è buona, ma Killer Elite non decolla mai, forse a causa dei vari passaggi troppo lenti.
La pellicola racconta la storia di due organizzazioni segrete in conflitto tra loro, “The Clinic” e “The Feather Men”: la prima è composta da killer professionisti, mentre la seconda è un gruppo di vigilantes, che proteggono ex membri dei reparti speciali e le loro famiglie.
Un membro della prima associazione viene ingaggiato da uno sceicco arabo per vendicare la morte del figlio, e dovrà uccidere i componenti della SAS, ritenuti responsabili del fatto.