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Buchi alle orecchie: quale l’età giusta?

di Maria Corbisiero

28 Dicembre 2020

A che età i bambini possono fare i buchi alle orecchie?

 

Può sembrare un quesito banale eppure sono diverse le mamme che si interrogano su quale sia il momento o l’età giusta per forare i lobi delle orecchie delle loro figlie o dei loro figli (non è affatto raro vedere al giorno d’oggi maschietti, anche in età prescolare, che portano l’orecchino).

In questo articolo Vita da mamma cerca di fornire una risposta a questa domanda.

 

Buchi alle orecchie: quando e come farli

Buchi alle orecchie: quando e come farli.
Foto diritto d’autore: justoomm© 123RF.com – ID Immagine: 138547866 con licenza d’uso.


 

Buchi alle orecchie: quando farli.

 

In alcuni Paesi praticare i fori alle orecchie delle bambine poco dopo la loro nascita è considerata una pratica comune, quasi un rito di “iniziazione sociale”, in altri invece si aspetta che la neonata abbia compiuto 4 mesi o più.

Tuttavia l’età consigliabile per fare i buchi alle orecchie ai propri figli è quella in cui la bambina o il bambino possano decidere in totale autonomia e mostrare un forte interesse nel farli. In poche parole sarebbe opportuno attendere almeno fino ai 7 anni, ossia quando saranno pienamente consapevoli della loro scelta.

 

Contrariamente a quanto si possa dire o pensare, non è assolutamente vero che i buchi alle orecchie sono indolore, indipendentemente dal metodo che si usa e dal luogo in cui vengono fatti.

Ogni individuo, essendo tale, è diverso dall’altro e per questo motivo si hanno diverse “soglie di tolleranza del dolore”. Chi ha una soglia di dolore bassa sentirà un bruciore tremendo e poco sopportabile, viceversa chi ha una soglia alta avrà una tolleranza maggiore e di conseguenza proverà solo un leggero pizzico.

 

Consentire ai propri figli di effettuare tale scelta in modo autonomo e consapevole permetterà loro di raggiungere una maggiore tranquillità durante l’esecuzione dei fori ai lobi delle orecchie, evitando loro anche il possibile stress dovuto ad un dolore inatteso e non voluto.

 

Nel decidere quando fare i buchi alle orecchie dei propri figli, un genitore deve tener presente anche lo stato di salute dei suoi bambini. Nello specifico bisogna valutare se la bambina o il bambino abbiano malattie infettive in corso o se soffrano di allergie o dermatite atopica. Quest’ultima in particolar modo potrebbe rappresentare una vera e propria controindicazione nell’atto di forare i lobi delle orecchie, ecco perché, in tal caso, sarebbe consigliabile consultare preventivamente il pediatra o il dermatologo.

 

Buchi alle orecchie: quando e come farli.

Buchi alle orecchie: quando e come farli.
Foto diritto d’autore: vapm© 123RF.com – ID Immagine: 82858772 con licenza d’uso.


 

Buchi alle orecchie: dove si fanno?

 

È possibile fare i buchi alle orecchie nelle oreficerie, nelle gioiellerie, nelle farmacie o in un negozio specializzato in piercing, luoghi dove sono presenti professionisti che operano con strumenti sterili e nel pieno rispetto delle norme igieniche in modo tale da scongiurare l’insorgere di infezioni.

Per quest’ultimo motivo è assolutamente sconsigliata la pratica casalinga, il fai-da-te o la scelta di botteghini improvvisati o luoghi non convenzionali in quanto non sempre viene garantita un’accurata igiene aumentando così di molto il rischio di incorrere in malattie infettive.

 

Parlando di buchi alle orecchie dei bambini, sarebbe preferibile optare per le farmacie che utilizzano le apposite pistole pneumatiche con annesso kit di foratura che include i pre-orecchini, particolari orecchini ipoallergenici che, essendo conformi alla Direttiva Europea 2004/96/CE, sono indicati anche per coloro che soffrono di allergia al Nichel.

Una volta deciso dove fare i buchi alle orecchie, è necessario prestare attenzione ad alcuni particolari rilevanti:

 

  • la foratura auricolare deve essere eseguita da una persona maggiorenne che conosce i dispositivi di foratura dell’orecchio;
  • chi esegue i buchi alle orecchie deve indossare la mascherina e guanti sterili monouso;
  • gli strumenti utilizzati devono essere monouso e sterili;
  • i dispositivi utilizzati possono essere quelli con foratura a pressione manuale (i più usati soprattutto nelle farmacie) o con foratura a scatto (molto simili alle vecchie pistole);
  • I pre-orecchini utilizzati per la foratura devono essere di materiale anallergico, meglio se “nichel free”, o in oro, sono infatti questi gli unici materiali che possono garantire il più basso rischio di reazioni allergiche.

 
Come scegliere gli orecchini per bambine: reazioni allergiche
 

Buchi alle orecchie: quale procedura seguire per una perforazione in totale igiene?

 

L’angolo del negozio destinato alla foratura dei lobi delle orecchie deve essere pulito e l’attrezzatura deve trovarsi su di un vassoio o in un contenitore di plastica. Dopo aver indossato rigorosamente guanti monouso sterili, l’operatore deve disinfettare il lobo con detergenti battericidi e nel contempo verificare che in quel punto dell’orecchio non vi siano abrasioni, verruche, cisti o simili.

A questo punto l’operatore segnerà con una penna non tossica la zona da “bucare”, ossia il punto del lobo dove si andrà ad appoggiare il dispositivo precedentemente disinfettato che “sparerà” i pre-orecchini presenti al suo interno.

 

Ad operazione ultimata, l’operatore fornirà al genitore tutte le informazioni utili per eseguire a casa un’accurata igiene dei buchi alle orecchie, indicazioni date sia in forma verbale che mediante un modulo informativo allegato al modulo per il consenso (per i minori di 16 anni serve sempre il consenso informato dei genitori) e per la registrazione dell’intervento che viene fatto leggere e firmare prima della foratura.

 

Buchi alle orecchie: quando e come farli.

Buchi alle orecchie: quando e come farli.
Foto diritto d’autore: maximkabb© 123RF.com – ID Immagine: 46478936 con licenza d’uso.


 

Buchi alle orecchie: cosa fare nei giorni successivi.

 

Una volta tornati a casa, il genitore deve tenere sotto controllo i buchi alle orecchie della propria figlia o del proprio figlio al fine di evitare l’insorgere di infezioni. Nello specifico bisogna:

 

  • Disinfettare i lobi almeno 2 volte al giorno come indicato dall’operatore;
  • Evitare che la bambina o il bambino tocchi i buchi alle orecchie oppure giochi con l’orecchino;
  • Non togliere o sostituire i pre-orecchini prima di 20 giorni;
  • Evitare che l’orecchino resti impigliato in qualcosa (capelli, vestiti, ecc.);
  • Chiamare il medico se i buchi alle orecchie iniziano a gonfiarsi in modo eccessivo, se provocano dolore, se emanano cattivi odori o se vi è fuoriuscita di sangue o secerne pus.

 

Nonostante io abiti in una zona d’Italia dove si è soliti fare i buchi alle orecchie delle neonate per tradizione e per convinzione che così facendo acquistino più “femminilità” e non vengano scambiate per maschi (purtroppo è un pensiero comune a molti), sono assolutamente contraria a questa pratica.

 

Senza entrare nel merito del dolore fisico o dell’aspetto estetico, non dobbiamo dimenticare che i bambini sono in continuo movimento e possono facilmente grattarsi, tirarsi le orecchie o giocare con gli orecchini, movimenti che un genitore non può sempre controllare. Inoltre la pelle dei bambini è molto delicata e, se viene praticato un foro, necessita di molte più attenzioni, cure e pulizia di quella di un adulto.

 


 

Articolo originale pubblicato il 13 Settembre 2010 e aggiornato al 28 Dicembre 2020.



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