Ancora scosse, stavolta estese in più parti d’ Italia.
Costanti ed interminabili movimenti della terra, uno sciame sismico che non accenna a diminuire ma, anzi, continua a segnalare la sua presenza con continui movimenti della terra.
In Emilia Romagna un’ altra infinita nottata di tremolii prevenienti dalla terra. Oltre 30 scosse registrate a partire dalla mezzanotte fino alle 5 di questa mattina dai sismografi in costante movimento presso l’ Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
La più forte è stata avvertita nei paesi già fortemente colpiti dalle due forti scosse, la prima del 20 maggio e la seconda di due giorni fa, ossia a Medolla, Finale Emilia, Bondeno, Mirandola e San Felice sul Panaro, dove, poco dopo la mezzanotte, si è registrata una scossa di magnitudo pari a 2.6.
Ma lo sciame sismico ha avuto un lieve spostamento nel corso della nottata.
Infatti, verso le ore 4:16 di stamattina, una scossa di magnitudo 2.7 si è registrata nella pianura lombarda, precisamente nei paesi in provincia di Mantova, giungendo fino a Verona e Rovigo.
Ma il nord non è il solo a tremare.
Stamattina, alle ore 5:00, un sisma di magnitudo pari a 3 è stato avvertito sulle coste del litorale campano-lucano. La scossa ha interessato alcuni comuni della provincia di Salerno (Sapri, Ispani e San Giovanni a Piro) e Maratea. La Protezione Civile rende comunque noto che non è stato riportato alcun danno a persone o cose.