SecurEnvoy, nota azienda inglese specializzata in password digitali, ha commissionato una ricerca che ha visto circa mille persone intervistate sul loro rapporto con il cellulare.
Ne è emerso che il 66% di queste persone non è capace di stare lontana da questo aggeggio moderno, controllandolo continuamente, nel timore di dimenticarlo o di perderlo.
Questa paura è stata denominata nomofobia, ossia “no mobile phone phobia”, che in inglese vuol dire appunto “paura di restare senza cellulare”.
La notizia è stata pubblicata sul quotidiano britannico DailyMail ed evidenzia come questo fenomeno è in continuo aumento. Infatti la stessa ricerca fu svolta quattro anni fa, facendo risultare una percentuale del 53% di persone che ne soffrivano; persone che ad oggi risultano essere per la maggior parte donne (70%), mentre gli uomini, possessori però di due apparecchi cellulari, registrano un 47%.
I nomofobici sono tutti coloro che devono avere costantemente sotto controllo, 24 ore su 24, il loro cellulare. Le principali caratteristiche per riconoscere chi soffre di questo disturbo sono:
- Non se ne separa mai;
- Arriva a controllarne la presenza per ben 34 volte al giorno;
- Porta con se l’ oggetto anche per andare in bagno;
- Paura di perderlo;
- Timore di avere poco campo ricettivo e quindi di non poter effettuare chiamate;
- Paura che si scarichi la batteria;
- Perdita dell’oggetto.
Che i cellulari fossero diventati parte integrante della nostra vita, grazie anche all’ormai ampio uso che ne si fa (internet, filmati, foto, lettore mp3, agenda elettronica, etc.), era evidente, ma da qui a trasformarlo nell’oggetto di una vera e propria sindrome non sarà un tantino esagerato?