Il marò Latorre salva un giornalista
Questa volta i giornali indiani hanno dedicato le prime pagine dei quotidiani ai due marò per motivi che esulano dall’incidente avvenuto circa due mesi fa in acque internazionali adiacenti a quelle indiane e che vede protagonisti i due militari italiani, accusati di aver sparato e ucciso a due pescatori a bordo di un’imbarcazione.
Sabato mattina i due marò hanno usufruito di un permesso speciale che gli accordava la visita dei parenti italiani, giunti in India per portare conforto e sostegno ai propri cari, che tutt’ora si trovano detenuti nel carcere di Trivandum, in attesa di giudizio.
Durante lo spostamento dal carcere verso uno spazio dedicato all’incontro, il maresciallo tarantino Massimiliano Latorre capta il pericolo prossimo a consumarsi: un fotoreporter presente in zona per immortalare con scatti fotografici l’uscita dei due marò dalla prigione, si trova sulla traiettoria di un automobile che, incurante della sua presenza, stava compiendo retromarcia con un’andatura spedita.
Aijaz Rahi, di 39 anni, è ignaro della prossima collisione, quando Latorre si precipita verso l’auto fermandola “a mani nude”.
Il quotidiano “The New Sunday Express” dedica la prima pagina al marò, con una grande foto e questa didascalia : “Il marine italiano Massimiliano Latorre mentre sta balzando per salvare chi è inciampato dopo aver colpito un’auto di fronte alla prigione centrale di Poojappura. Il marine era uscito dal carcere per incontrare la sua famiglia quando è avvenuto l’incidente“.
Latorre è passato,o agli occhi degli indiani, da killer ad eroe in pochi istanti.