Con l’arrivo della bella stagione, siamo incentivati a passare più tempo en plein air.
Le temperature miti, abbandonati i freddi invernali e non ancora sotto la calura estiva, permettono di godere del clima ideale.
Sono favorite le camminate all’aria aperta.
Camminare fa bene, ce lo hanno ripetuto i nostri genitori fin da quando eravamo piccolini, ce lo ribadiscono le principali rubriche di salute, lo avvertiamo anche noi: la sensazione di benessere che deriva dopo una camminata è pressoché diffusa in ciascuno di noi.
…e non dimentichiamoci che ci aiuta a mantenere la linea e tonifica il sistema muscolare.
Sono tanti i pretesti da cui possiamo trarre spunto per decidere di uscire a fare una passeggiata: prima di tutto è un’attività economica, non costa nulla; secondo è un notevole antidoto alla sedentarietà e alla pigrizia; terzo fa bene alla salute.
Vediamo nello specifico perché camminare fa bene alla salute:
- Chi dedica un pò del suo tempo alla camminata, con una frequenza se non quotidiana perlomeno bi-tri-settimanale, aiuta il sistema sanguineo, abbassandone la pressione e contiene il livello di colesterolo, dunque con benefici sul sistema cardiaco. Chi dedica 30-40 minuti di camminata a passo sostenuto, non solo combatte la sedentarietà ma abbassa fino al 40% il rischio di ictus, infarto e arteriosclerosi.
- La passeggiata “allena” il sistema osseo e articolare andando a rafforzarlo in virtù di un piano difensivo contro gli attacchi di osteoporosi o di fratture. A beneficiare dell’attività è soprattutto l’anca che, con l’avanzare dell’età, subisce più attacchi volti a indebolirne la struttura. La camminata rafforza la struttura ossea grazie all’aumento dei minerali presenti nelle ossa, procedimento favorito dal movimento. L’osteoporosi colpisce soprattutto le donne ecco perché le fratture femminili a una certa età sono abbastanza diffuse; camminare con costanza riduce del 20% il rischio fratture nelle donne.
- Migliora l’apparato muscolare che diventa più tonico; i tessuti si ossigenano e si rinforzano.
- La camminata aiuta a mantenere il fisico in forma combattendo anche la tendenza ad aumentare di peso. Stimolando la frequenza cardiaca il corpo richiede di bruciare calorie e grassi, a favore del mantenimento del peso forma o, quando associato ad una dieta ipocalorica, della perdita di peso.
- La camminata è utile anche per rilassare la mente. Ha benefici positivi quando si soffre di depressione, perché l’attività impegna e ogni impegno si connota di dinamiche utili ad uscire da una routine viziata da chiusura. Inoltre favorisce un ritmo sonno-veglia corretto. Combatte lo stress, perché “staccando la spina” dai problemi si regalano momenti di recupero fondamentali per una giusta serenità.
- L’attività cardio-respiratoria connessa alla passeggiata favorisce l’afflusso del cervello al sangue che, a sua volta, stimola al meglio le attività cognitive. In pratica siamo “più lucidi” e dunque più produttivi. Inoltre contribuisce a rinforzare il cuore, ovvero il tessuto muscolare di cui è composto, diminuisce la frequenza cardiaca. L’apparato respiratorio trova un equilibrio, i polmoni si espandono, incamerando ossigeno.
- L’attività derivante dalla passeggiata sembrerebbe inoltre incidere sulla percentuale di ammalate di cancro al seno, facendola diminuire.
- La camminata è una moderata attività praticabile da tutti, non occorre avere un fisico allenato o in training, ma semplicemente un pò di volontà e costanza. Non ci sono traumi derivanti da movimenti spinti, poiché passeggiare è un’attività che tutti pratichiamo con naturalezza. Si tratta di un’attività aerobica, in cui lo sforzo maggiore deriva dalla respirazione costante. Quando poi si consolida una certa abitudine, ci si può spingere oltre con la pratica dello jogging (http://vitadadonna.com/2282/jogging-dimagrire-e-mantenersi-in-forma.html).
- Camminare fa bene anche ai nostri piedi, non solo deputati a sostenere il peso del nostro fisico, ma importanti perché nella polpa sono contenuti sistemi vascolarizzati che vengono compressi e rilassati durante il ritmo della camminata. Questo processo funge anche da pompa per il cuore giacche il sangue venoso viene spinto, da questa naturale pompa, in alto, mentre quello arterioso in basso.
Insomma la “camminata” andrebbe a diminuire, se non azzerare, tutte quelle patologie che subentrano allorché regna la sedentarietà.
Camminare dovrebbe rientrare tra quei comportamenti salutari da osservare in funzione del miglioramento della nostra vita.
Chi non avesse tempo di recarsi in un parco, ritagliandosi del tempo stabilito, può approfittare dei tratti quotidianamente percorsi, magari per arrivare a scuola, in ufficio o a fare la spesa, lasciando a casa la macchina in virtù di una bella passeggiata. Scelta anche economica visti i costi della benzina degli ultimi tempi e chissà mai che camminando si presti più attenzione alle bellezze della nostra città o vengano favoriti scambi sociali!