Guendalina Tavassi torna a casa. Esultante come una bambina intrappolata nel corpo di una donna corre a recuperare il suo sacco e guadagnando la barchetta saluta entusiasta mentre prende il mare …
… a cosa starà pensando? A mangiare, all’Italia, alla figlia (perché ha una figlia), ai cuoricini, ad essere lovvata su facebook, alla prossima copertina o al prossimo reality?
Certo è difficile interpretare i sentimenti di Guendalina che – paura degli insetti a parte – sembra sempre “felice” … un cartone animato personificato e prestato alla televisione.
Alessandro Cecchi Paone tenta dallo studio dell’Isola dei Famosi un’analisi sociologica troppo elevata, alla quale, infatti, non viene dato spazio, l’ex naufrago dichiara <<Guendalina è il classico mostro da reality>> e bisognerebbe augurarle di liberarsi da questa “condanna”.
O forse bisognerebbe augurare all’Italia di incontrare in televisione più talenti?
Le parole di Alessandro vengono oscurate da esami meno profondi; la Marini sostiene che la popolarità del personaggio attrae lo spettatore e lo induce a votare, Valeria pensa che il pubblico clicchi il nome più popolare inconsciamente e quasi non comprendendo l’effetto negativo del proprio voto (che di fatto determina l’espulsione del più votato). Tale ricostruzione operata dalla Marini, sebbene sia molto sminuente per lo spettatore (in pratica il pubblico non sarebbe in grado di capire che il voto produce l’eliminazione dal gioco) e sebbene sia contorta, può divenire una innovativa chiave di lettura della politica italiana! Infatti, se trasposta nella politica del nostro paese potrebbe rappresentare una giustificazione ai numerosi anni di mal governo … il popolo, quasi non realizzando che il voto determinava l’assegnazione delle sorti del paese nelle mani del più “cliccato”, sceglieva come leader il volto più pubblicizzato e popolare! Ebbene si … siamo veramente un paese da reality!
Intanto Guendalina torna a casa col suo carico di popolarità da gestire.
Tutto sommato, diversamente da ciò che sostiene la Marini, è più romantico pensare che l’Italiano medio si stia affezionando alla gentilezza di Casella ed alla buona sportività di Max, il gigante dal cuore tenero.