La Commissione di garanzia degli scioperi ha avviato un’inchiesta sui blocchi che fra il 12 e il 19 gennaio scorsi hanno visto protagonisti le auto bianche ed interessato alcune città.
Il procedimento dell’Authority, che valuterà le modalità di attuazione della protesta da parte delle principali associazioni di categoria dei taxi, si fonda su elementi istruttori forniti da Prefetture e dal Codacons che, sulla vicenda, aveva presentato il 13 gennaio un esposto alla Commissione.
Già durante i giorni caldi della protesta delle auto bianche, l’Authority aveva esortato il Viminale, i prefetti e i sindacati di categoria ad intervenire, sostenendo che i blocchi erano illegittimi perché promossi al di fuori delle regole di garanzia per i cittadini, in particolare per quanto atteneva l’obbligo di preavviso di 10 giorni e di garanzia di un servizio minimo.
La decisione da parte della Commissione di garanzia degli scioperi di aprire un procedimento è stata presa lunedì e nei prossimi giorni verrà notificata alle associazioni dei taxi. Potrebbero essere deliberate sanzioni che vanno da 2.500 a 25mila euro.