Finalmente il maltempo regala una tregua anche per chi, da ormai un mese, lavora alle operazioni di soccorso e recupero della nave Costa Concordia, arenatasi di fronte l’isola del Giglio successivamente al naufragio avvenuto il 13 gennaio scorso.
Già da ieri pomeriggio, alle 17:00 circa, sono iniziate le operazioni di recupero del carburante.
I lavori di ripescaggio delle quasi 2.400 tonnellate di gasolio, presenti nei 15 serbatoi stipati all’ interno dell‘ imbarcazione, hanno un tempo stimato di circa 28 giorni. Questa è la l’ipotesi effettuata dalle compagnie che stanno organizzando ed eseguendo i lavori, l’olandese Smit & Savage e l’ italiana Neri Livorno, augurandosi di riuscire a lavorare in modo continuativo, senza dunque interruzioni dovute a condizioni metereologiche avverse.
Le operazioni di pompaggio, al momento, interessano i primi sette serbatoi che, in base alle stime effettuate, contengono circa il 67% del gasolio presente a bordo.
Intanto, per quanto riguarda le indagini, il video choc mostrato in esclusiva dal TG5 e ora al vaglio degli inquirenti che lo analizzeranno come prova, è stato duramente accusato dalla moglie di Francesco Schettino, il comandante della nave da crociera, principale imputato del disastro.
Fabiola Russo, questo il nome della moglie del comandante, in un’intervista al Corriere della Sera, ha affermato:
“Proprio grazie alla sua manovra di scarrocciamento o come diavolo si dice lui salva la vita a 4.300 persone. Il filmato è stato montato male, le sequenze non sono quelle. Con Francesco ci siamo accorti che la scansione delle voci, la successione degli avvertimenti, insomma non è proprio corretta….. Mio marito non è una persona esitante è un uomo fermo, forte, molto deciso nel suo lavoro”.