Avete mai contato quanto tempo, in media, trascorrete su facebook?
Il social network più popolare è ormai entrato a far parte delle nostre vite, tanto da diventarne parte integrante, mediante l’uso, non solo del pc, ma grazie anche alle applicazioni su cellulari.
Una piazza virtuale dove poter incontrare gli amici senza necessariamente spostarci fisicamente, parlare con loro in pubblico o in privato, scambiare foto, canzoni e che ci permette di ampliare i nostri contatti, sia lavorativi che di amicizia.
Si è spesso ironizzato sull’uso sempre più ampio di questo mezzo di comunicazione, tanto che, a volte, viene definito quasi una droga.
E se chi ironizza ciò avesse ragione? Se facebook creasse dipendenza?
Secondo uno studio italiano diretto da Giuseppe Riva dell’ Università Cattolica di Milano, si è giunti alla conclusione che il social network blu, creato da Mark Zuckerberg, innalzi l’umore rendendo, chi lo usa, una persona più felice. Tale ricerca, pubblicata sulla rivista Cyberpsychology, avrebbe attestato l’aumento di buon umore nei soggetti che lo usano quotidianamente.
Ma quali sono i reali motivi di questo cambiamento d’umore?
Le varianti emerse dalla ricerca sono:
- La possibilità di divertirsi attraverso applicazioni e giochi;
- La possibilità di interagire con altre persone, anche se lontane fisicamente;
- L’ idea di “esserci”, ossia la sensazione di non essere soli, quella che ci fa sentire importanti.
Questa ricerca dimostra ancora una volta che facebook, come molte altre applicazioni messe a disposizione dal web, non devono essere prese “troppo sul serio”. Ricordiamoci che la maggior parte delle persone è lì per poter svagare un po’, per intrattenersi con gli amici e, perché no, tenersi aggiornati e informati.
Quindi usare facebook fa più che bene e rende più allegri purchè, come ogni cosa, sia fatta con moderazione, rispettando gli altri.