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Pediatra per i bambini solo fino ai 6 anni

di Maria Corbisiero

01 Febbraio 2012

età pediatricaPediatra solo fino ai 6 anni, dopo tale età anche i bambini passerebbero all’assistenza del medico di base.

L’Italia è sempre più un paese di anziani.

Un dato ormai risaputo e ulteriormente confermato dagli ultimi dati pubblicati nel “Libro Bianco 2011 – La salute dei bambini”, volume realizzato dalla Società Italiana di Pediatri, in collaborazione con Osservasalute, e presentato ieri a Roma dal direttore dell’Istituto di Igiene della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica di Roma, Walter Ricciardi.

Le statistiche confermano che la natalità in Italia, dal 1871 al 2009, si è andata via via dimezzando fino ad arrivare ad oggi, periodo in cui si riscontrano nascite pari a 9,5 neonati ogni 1000 abitanti; un dato alquanto basso se rapportato a quello degli altri paesi europei quali Francia, Svizzera, Spagna e Regno Unito che superano abbondantemente il 10‰.

Lo stesso Riccardi ha così commentato:

L’Italia non è un Paese a misura di bambino. Le politiche del welfare non sono orientate ai bisogni dell’infanzia e non incentivano le giovani coppie a mettere su famiglia. Ma, se si fanno pochi figli, il Paese non ha futuro”.

pediatraA sfiduciare ancora di più l’incremento delle natività è la notizia della nuova bozza di riordino delle cure primarie in vista del prossimo Patto per la Salute, bozza che prevede l’abbassamento dell’ età pediatrica nella fascia di età compresa tra 0 e 6 anni.

Cosa vuol dire questo?

Se tale proposta dovesse essere approvata, tutti i bambini, una volta compiuto il settimo anno d’età, passerebbero alle cure del medico di base.

Una decisione questa che ha scatenato non poche polemiche tra gli operatori del settore, soprattutto i medici.

nonni e nipotiLa stessa società Italiana di Pediatria ritiene la cosa “Sbagliata, fuorviante e pericolosa per la salute dei bambini; dose rincarata anche dal professore Costantino Romagnoli, direttore della Terapia intensiva neonatale del Policlinico A. Gemelli di Roma, che afferma:

Sarebbe un passo indietro paradossale che potrebbe risolvere problemi economici, ma non quelli dei bambini e degli adolescenti. Le discipline pediatriche in tutto il mondo coprono anche l’età adolescenziale”.

E mentre i medici ne discutono, noi dobbiamo accontentarci di un nuovo appellativo: un popolo di nonni senza nipoti.



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