… e dopo il danno: la beffa!
Diminuisce il traffico per forza di cose, sono pochi i milanesi disposti a pagare 5 euro giornaliere per entrare in auto in Milano centro, e…udite, udite….aumenta l’inquinamento!
Sembra uno scherzo, invece no, è la realtà.
Dopo l’assunzione del farmaco (il ticket di ingresso dell’Area C), subito i benefici (diminuzione del traffico), ma dovevamo fare i conti con gli effetti collaterali del provvedimento (l’aumento di smog).
Lo smog non ha rispettato il divieto di accesso, sarà multato anche lui dopo esser stato ripreso dalle telecamere del centro? No, non erano telecamere, erano le centraline che registrano i valori di Pm10 presenti nell’area.
Lunedì sera il sindaco, forte della diminuzione del traffico, ha paragonato l’Area C al protocollo di Kyoto…valutazione forse un po’ prematura, continuando con una previsione sibillina “l’Area C eviterà i morti“.
Purtroppo lo smog c’è, non è diminuito ed anzi ha registrato valori di allerta, tanto che se non ci sarà una repentina diminuzione, venerdì scatterà il decimo giorno dopo il quale la tolleranza è zero; verrà proclamata l’ordinanza antismog che prevede il fermo delle auto più inquinanti: i diesel 0, 1, 2 e i diesel euro 3 senza fap. Città e provincia si trovano nelle medesime condizioni.
Il Comune, dal canto suo, difende i progetti che caldeggia: l’Area C interviene sul traffico e non sull’inquinamento….
Qualcosa in questo ragionamento non quadra; ma l’Area C non era stata progettata per far diminuire l’inquinamento nell’aria ovvero le immissioni di inquinanti ad opera delle auto?
Il Comune continua “…ridurre il traffico del 30% significa abbassare le emissioni del 20%, ossia raggiungere l’obiettivo di Kyoto…” e allora perché i livelli di polveri sottili presenti nell’aria si stanno alzando in questi due ultimi giorni?
Pisapia afferma che “la rivoluzione è culturale, non bisogna fermarsi al Pm10“, bisogna indurre i cittadini ad usare meno la macchina.
…sarà, ma la logica di questo discorso stenta a decollare.
Se pensate che a Milano siano cambiate le abitudini e la gente non vada più in giro in macchina, vi sbagliate. Nonostante il caro benzina e il ticket di pedaggio, il dazio, come da altri è stato definito, dei 5 euro giornalieri, il traffico c’è… eccome se c’è…solo che si è spostato!
Mentre al centro cala vertiginosamente, nelle zone limitrofe alla cerchia dei Bastioni si registra un notevole aumento di quanti arrivano al confine dell’Area C in macchina, parcheggiano e prendono i mezzi pubblici per entrare in centro. La conferma ci arriva da quelle 800 multe in più per “sosta selvaggia” nella sola giornata di lunedì.
Oltre a batter cassa tra multe e ticket pagati, ora bisogna pensare di correggere laddove ci sono errori, di pensare alla situazione della città…magari nella sua globalità e non solo in centro, biglietto da visita che ci fa tanto belli, ma anche nelle periferie sempre più abbandonate a se stesse.