Governo Monti riforme strutturali la “Fase due” al via: Consiglio dei Ministri per questo pomeriggio
Aria di straordinari tra pandoro e panettone anche per i Ministri Italiani, il Professor Monti ha infatti indetto un Consiglio dei Ministri per questo pomeriggio, durante il quale si continuerà a lavorare all’ attuazione del pacchetto per la crescita necessaria al Paese e darà ufficialmente inizio alla “Fase due”.
E’ difficile pensare che il Consiglio di oggi, approvi i provvedimenti ufficiali ma i due giorni che ci attendono, che prevedono la messa all’ asta da parte del Tesoro di Btp e Titoli di Stato, saranno per il Governo un ulteriore test.
Monti ci tiene dunque a far sapere all’ Italia e all’ Europa che il Governo è presente nonostante i partiti e i media spingano ad avere il prima possibile delle misure che possano scongiurare la tanto temuta retrocessione. I tempi con i quali il Governo sta valutando i provvedimenti, che da alcuni potrebbero essere interpretati come mancanza di opinioni e strategie al riguardo, sembrano essere invece solamente il modo in cui l’ esecutivo cerca di muoversi diplomaticamente tra le richieste dei partiti e quelle dei Sindacati.
Il Professore si prepara intanto anche all’ intervento publico di giovedì, durante il quale renderà noti nel corso di una conferenza stampa, quelli che saranno i passi da effettuare per il prossimo futuro.
- Punti fondamentali della fase due rimangono sempre il lavoro, la gestione delle infrastrutture, la lotta all’ evasione e le liberalizzazioni.
- Per quanto riguarda il settore del lavoro, rimane momentaneamente da parte il dibattito sull’ articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, (che regolamenta la reintegrazione nel posto di lavoro da parte di dipendenti licenziati senza giusta causa) ma resta sempre tra le tematiche più urgenti l’ obiettivo di tutelare tutti lavoratori, attraverso l’ introduzione del contratto unico e la riforma degli ammortizzatori sociali.
- intanto è sotto esame il dossier sulla delega assistenziale e fiscale che è già stata presentata dal vecchio Governo e la ” spending review ” che ci permetterà di ottenere dei risparmi effettivi, evitando il taglio degli sconti fiscali attraverso l’ aumento dell’ Iva.
- Per le infrastrutture, già il Cipe ( Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica ) ha provveduto a sbloccare quasi cinque miliardi di Euro per far ripartire i cantieri ma nonostante l’ investimento di questi fondi, resta in bilico ancora il destino di molte opere, delle quali prossimamente il Governo dovrà decidere le sorti. Si attende invece già per metà Gennaio un provvedimento riguardo le liberalizzazioni degli ordini professonali, in particolar modo per i taxi, la vendita dei farmaci, la benzina, il gas, i servizi postali, pubblici e i trasporti locali.