La mamma può scrivere una letterina a Babbo natale? Si può farlo o meglio può sperare di “realizzare i suoi sogni” e di riposare un po’ … perché noi mamme sappiamo che la gioia della maternità è affiancata anche da lavoro, fatica e stress.
Ma se noi mamme dovessimo scrivere una letterina a Babbo Natale cosa chiederemmo?
Mmmmm non sapete da dove iniziare, eh!
Beh provateci, vi servirà anche a fare una lista delle vostre priorità … in cima agli interessi di noi mamme c’è sicuramente la famiglia … e poi?
Descrivere i vostri desideri e dettagliare le aspirazioni che avete sicuramente vi divertirà!
Ecco la letterina anti-stress a babbo natale … scritta da una mamma molto affaticata ed impegnata:
“Caro Babbo Natale, non saprei proprio da dove iniziare, è passato così tanto tempo dall’ultima letterina che ti ho scritto …
… da allora molto è cambiato e le cose da chiederti sono diventate tante.
Più che richieste materiali le mie sono richieste . mentali.
A volte noi mamme siamo stanche e provate ed avremmo bisogno di conforto ed appoggio … ci poniamo domande fondamentali, vitali e di primaria importanza le cui risoluzioni servono ad una più serena sopravvivenza.
Ma proverò a riordinare i pensieri e a comunicarti le giuste cose.
- Per favore, se ti è possibile, potresti far capire a mio figlio che la parete bianca non è un grande foglio che ogni mattina la mamma gira via?Lui si diverte tanto a colorare e a scrivere sulle pareti!
- Mi potresti poi aiutare ad insegnare a mio figlio che il divano non è oggetto da distruggere, mordere, colorare, riempire di molliche e luogo dove nascondere puntualmente le chiavi della mia macchina, ma, piuttosto, il luogo del riposo e delle coccole con la mamma? Nonché un oggetto altamente importante per la salute psicofisica del padre?
- Come faccio… illuminami perché sul serio non so come fare, come posso fare caro Babbo Natale mio a far capire a mio marito che il rotolo di carta igienica quando finisce non si autodistrugge ma che necessita di essere gettato? Come si fa? No, spiegamelo tu perché a me mi sale una rabbia!
- Il punto “bagno schiuma” è un altro tasto dolente. Aiutami a salvare le mani di mio marito. Avrà un problema, non lo so! Eppure sembra che le sappia far funzionare bene quando vuole, eh! Io non capisco perché dopo essersi fatto il bagno non rimette quel tappetto sul bagnoschiuma. Ma forse gli viene una paralisi alle mani?
- Caro Babbo Natale, perché quando cucino la pizza a casa e non ho ospiti la pasta cresce sempre e quando decido di farla in presenza di amici mi rimane floscia, poco elastica e pure bruttarella? Perché mi devo sentire così tanto mortificata, potresti provvedere?
- Poi mi devi spiegare come mai la casa delle mie amiche, mamme anche loro, è sempre pulita ordinata, mentre la mia NO. E se passi a trovarmi senza prima avermi avvisata rischi di trovarti in un campo di battaglia, circondato dal disordine.
Ma sono tutte punizioni queste perché mi sono comportata male?
Io tutto l’anno cerco di essere eccellente, o almeno ci provo. Stiro, lavo e cucino, lavo il bambino, spolvero, preparo cene ad amici e parenti, evitando attentamente di fare la pizza. In più organizzo sorpresine al maritino che puntualmente quella sera ha mal di stomaco e io senza fiato perchè ho gonfiato 50 palloncini e ho a forma di cuore.
Sono sicura che ti sarai reso conto della mia immane calma di fronte a queste situazioni, momenti nei quali il sangue mi sale fino al cuoio capelluto e fa talmente tanta forza che il capello diventa bianco.
Ahhh tristezza del capello bianco che esce fuori, si rende visibile sempre quando non dovrebbe. Perché?
Troviamo assieme una soluzione, perché anche tua moglie, la signora Befana ne potrebbe usufruire.
Caro Babbo Natale anche per quest’anno dammi la pazienza di continuare a fare tutte le cose che ho fatto l’anno scorso e di affrontare tutte le nuove che arriveranno.
Diventiamo nuovamente seri e mettiamo da parte l’ironia:
di fatto l’esperienza della maternità è impegnativa. L’arrivo di un figlio comporta un enorme carico di responsabilità a cui nessuna donna è veramente preparata. Per alcune la gravidanza è una vera sorpresa, per altre giunge troppo presto o è un totale “imprevisto”, in tali casi affrontare le fatiche correlate all’arrivo del bambino si fa ancora più difficile. Senza considerare che cambia anche la vita di coppia e tutti i suoi equilibri vanno riconsiderati in ragione di un triangolo amoroso che unisce mamma – papà e figlio.
Cosa risponderebbe Babbo Natale alla mamma un pò “stressata” autrice della letterina?
Intanto le direbbe che un po’ di stress è normale e va accettato per quello che è: la fisiologica conseguenza dei ritmi di lavoro determinati dalla cura del figlio … manca il tempo per rilassarsi e quindi ci si stanca e ci si stressa!
Il marito non è solo l’uomo cattivo che lascia il tappo del bagnoschiuma aperto … laddove poi c’è di peggio: lasciare aperto il tappo del dentifricio, infatti il primo – il sapone da bagno – non si secca, diversamente il secondo diventa duro come la pietra!
Con i rotoli di carta igienica si possono realizzare splendidi cannoni dei pirati e cannocchiali!
Perché prendersela così a male? Il primo modo per vincere lo stress è NON PRENDERSI TROPPO SUL SERIO, parola di Babbo Natale.
Fa bene ridere dei piccoli difetti. Ciò che, invece, un papà deve regalare ad una mamma e una mamma deve “pretendere” da un papà è la COLLABORAZIONE, IL RISPETTO E LA CONDIVISIONE DELLE RESPONSABILITA’ … su queste cose non si scherza.
Poi la cucina è fatta per far pasticci … la pizza assorbe forse l’energia negativa delle tue mani stressate? Allora cara mamma riposati e quando vengono gli amici chiama la pizzeria!
La mortificazione provata dinnanzi a una pizza mal riuscita è Troppo!
Noi mamme dobbiamo riconoscere di non essere esseri perfetti, ammettere i nostri limiti e superarli, tal volta anche accettarli. E la medesima operazione di analisi ed accettazione va fatta rispetto ai difetti del compagno.
Una volta bussò alla mia porta un frate francescano per benedire la casa: il mio bambino urlava in salotto correndo tra le macchinine mentre la bimba lo guardava festosa dal passeggino, sul divano erano ammonticchiati vestiti e biancheria asciutti ma da stirare ed in attesa di sistemazione, in terra un parco auto in miniatura, in cucina ancora i piatti del pranzo gicevano nel lavello … ma dinnanzi al mio imbarazzo quel frate giovane in saio e calzari mi disse: <<Questo non è disordine è vita, Voi qui facendo famiglia state costruendo il futuro del mondo>> …
… ecco, quando siamo stanche o nervose o abbiamo litigato con il marito pensiamo pure a questo: la Famiglia è vita, aspirazione di futuro e gioia.
Buon sereno natale a tutte le mamme … anche se un po’ stressate!