Il Professor Monti ha approfittato dell’ invito del giornalista Bruno Vespa per parlare agli italiani della sua manovra, all’ interno del famoso programma Rai ” Porta a Porta “.
Il messaggio del nostro Premier è stato come sempre molto chiaro:
” ho invitato tutti a considerare che questa operazione di rigore, equità e crescita chiedeva sacrifici. Ma l’ alternativa non era quella di andare avanti come niente fosse ma quella di correre il rischio che lo Stato non potesse pagare stipendi e pensioni “.
Monti si dice dispiaciuto di aver dovuto richiedere l’ aiuto anche alle persone con basso reddito o pensionate ma non prendendo queste decisioni avremmo fatto la fine della Gracia, solo con tre mesi di ritardo.
L’Italia per troppo tempo ha avuto come obiettivo quello di accumulare le ricchezze del passato piuttosto che trovare il modo per produrne di nuove ed è proprio questa mancanza che ci ha condotti in questa situazione critica.
Essendo consapevole pienamente della situazione Monti non si stupisce della comunicazione di uno sciopero indetto per Lunedì prossimo, capisce la reazione della popolazione ma allo stesso tempo ci chiede di pensare a cosa sarebbe accaduto agli stipendi e alle pensioni se non si fosse agito in tale modo; e negli studi di Porta a Porta si dice fiducioso su una futura comprensione da parte di noi cittadini.
Per quanto riguarda i pensionati, seppur dispiaciuto, il Professor Monti afferma come il nostro sistema di spesa sia squilibrato, in quanto la politica ha messo per molto tempo tutti i debiti sulle spalle delle nuove generazioni, accontentando al momento le richieste ricevute.
A chi invece lo accusa di non aver pensato alle famiglie, risponde con l’ introduzione degli sgravi fiscali concessi alle imprese che assumeranno giovani o donne, parte integrante delle nostre famiglie. E’ proprio sul lavoro infatti che bisognerà attuare delle profonde modifiche al sistema, stabilendo le giuste garanzie a datori di lavoro e dipendenti.
Ovviamente il compito di Monti non è solo quello di risollevare le sorti del nostro Paese tranquillizzando i cittadini, ma anche riuscire a mediare tra le parti politiche, contrattando tra le richieste di cambiamento avanzate dal Pd e quelle di continuità col vecchio programma del Pdl.
Come fare per mantenere gli equilibri il più possibile? Mantenendo da una parte gli impegni presi dal Governo Berlusconi con la lettera inviata all’ Europa e al tempo stesso ponendo l’ attenzione sul sociale, aspetto trascurato agli occhi dei democratici.
Per risolvere la crisi generale però secondo Monti, se lasciati a loro stessi, gli sforzi dell’ Italia da sola non servirebbero a nulla, toccherà quindi all’ Europa e ai mercati aprire gli occhi e non rendere vani gli sforzi dimostrati negli ultimi giorni dal nostro Paese.
Ormai c’è poco da continuare a lamentarsi, per fortuna per alcuni o purtroppo per altri, la manovra è stata approvata; già da ieri sono state applicate le nuove accise sui carburanti che ci hanno subito messi di fronte ai primi aumenti ( che al principio si era pensato di applicare a partire dal 1 Gennaio 2012 e hanno portato ad un aumento di 8,2 centesimi a litro per la benzina e di 11,2 centesimi a litro per il diesel ).
Ci tocca soltanto continuare a tenere le maniche tirate sù, come facciamo da tempo e attendere i primi segnali di miglioramento … o almeno sperare di essere contagiati dall’ ottimismo di Monti!