Cosa regalare a Natale? Un’idea regalo sempre valida è il libro, ma come sceglierequello giusto?
Quante volte abbiamo sentito amiche, conoscenti o magari noi stesse dirlo ad altri: “Vorrei leggere un libro, ma non so cosa scegliere!”.
La scelta di un libro deve essere molto accurata, perché il libro diventerà un caro amico con cui condividere piacevoli momenti: la sera prima di dormire, la mezz’oretta di relax che riusciamo a concederci, ecc…
Decidere quale libro comprare in base alla pubblicità più gettonata, non è una grande scelta; il libro si può rivelare non all’altezza delle nostre aspettative o non proprio del nostro genere preferito.
Meglio procedere con piccole valutazioni per restringere il “campo” a ciò che potrebbe accendere il nostro interesse.
Per far questo possiamo affidarci a criteri universali, valido aiuto per chi “brancola nel buio”:
L’Autore:
Scegliendo un libro di un autore che si conosce, perché abbiamo già letto altri libri da lui scritti e ci sono piaciuti, operiamo una scelta relativamente sicura, giacché, con ogni probabilità, il libro incontrerà il nostro gusto; ferma restando la possibilità di un cambiamento nel modus scribendi dello scrittore che potrebbe lasciarci perplessi.
E’ tramite la lettura seguita della produzione di opere di uno scrittore che nasce la passione per lo stesso. La passione genera una bramosità nell’attesa del nuovo scritto che si aspetta con trepidazione. Da questa passione nasce, a volte, l’obiettivo di collezionare tutta la produzione dello scrittore preferito, anche se ci sarà sempre un romanzo che ameremo di più, e qualcuno che leggeremo con fatica.
Il genere:
Alcune persone sono amanti di un determinato genere che incontra il loro favore, appassiona e dunque diviene il movente dell’acquisto. Basti pensare ai lettori incalliti dei “gialli” che saltano da un autore ad un altro, rimanendo sempre in ambito, riuscendo però così a contrastare la monotonia della lettura. In realtà gli amanti del genere possono appassionarsi di gialli come di fantasy, di letteratura riferita a un determinato periodo, di storia, di scienza ecc…. Si esplora con queste letture mirate un ambito, che risponde alla nostra richiesta di approfondimento, ci gratifica e allieta. Il genere letterario è una porta, varcata la quale si apre un mondo infinito di stanze.
Regalare un libro è sempre un pensiero “elegante“. Difficile è riuscire a trovare il libro adatto alla persona cui vogliamo destinarlo.
Quando conosciamo bene il soggetto, i suoi gusti, i generi che più ama, magari perfino gli autori, la scelta è facile, l’importante è non regalare doppioni.
Diversamente la ricerca si fa più ardua e si corre il rischio di “sbagliare”, acquistando qualcosa di non gradito, che contribuisce a infoltire la libreria di casa ma magari non viene nemmeno letto.
Per ovviare a questa conseguenza, conviene informarsi circa i gusti della persona, se non direttamente magari chiedendo consigli a chi la conosce meglio di noi.
Il sentimento:
La scelta di un libro può essere anche dettata da un particolare sentimento che ci assorbe in un periodo della nostra vita. Per esempio, siamo innamorate e dunque più propense ad acquistare libri che parlino di amore. Ma non solo. La scelta “sentimentale” può essere dettata da un interesse suscitato, condizionato dagli input che subiamo o dalle situazioni che viviamo. Si tratta di una scelta di lettura impegnata o di lettura di intrattenimento, che sfruttiamo come “fuga” dalla vita reale, perché problematica o caotica o insoddisfacente o semplicemente per piacere.
Quando affrontiamo momenti tristi, l’evasione tramite la lettura può essere considerato un mezzo che funge da break, che schiarisce le idee, porta il cervello per un attimo in stand by, azzerando le machiavelliche elaborazioni mentali in virtù di maggiore chiarezza con noi stessi; permettendoci di entrare in contatto con ciò che siamo e che vogliamo, regalandoci perfino serenità.
Non importa che sia un pezzo di letteratura romantica inglese, un fantasy di Tolkien o uno scritto teatrale di Durrenmatt o un libro della Letizzietto; è il nostro coinvolgimento nella lettura che fa la differenza.
Spesso acquistiamo libri perché consigliati da amici o conoscenti. Quando siamo colpiti da una lettura, istintivamente la consigliamo, non appena ci capita l’occasione. In realtà, non tutti siamo uguali: la descrizione minuziosa dei paesaggi di Wilbur Smith può sembrare altamente noiosa o paradisiaca; queste differenze fanno in modo che un libro sia percepito come ben fatto, interessante e consigliabile per qualcuno, mentre per altri si potrebbe trattare di una lettura pesante, assolutamente da evitare. E’ per questo motivo che consigliare un libro non sempre è una buona idea, bisogna conoscere la persona che si vuole consigliare e considerare i suoi interessi, le sue preferenze, al di là delle nostre. Allo stesso modo, il consiglio che ci viene elargito, ha bisogno di filtri; dobbiamo vagliarlo per capire se incontra il nostro gusto.