Salvatore Parolisi è in carcere dallo 20 scorso luglio, è accusato di omicidio: l’omicidio di Melania Rea, sua moglie mamma di sua figlia Vittoria (che all’epoca della scomparsa della giovane madre aveva solo 18 mesi).
Su Salvatore Parolisi pesa l’accusa di omicidio aggravato dalla crudeltà, dalla parentela, dalla minorata difesa e dai futili motivi; l’uomo si sarebbe macchiato – secondo l’accusa – anche del crimine di vilipendio di cadavere ed occultamento di prove. Laddove il vilipendio sarebbe servito a null’altro che a depistare le indagini.
Sin ora la sola certezza è che Parolisi sia reo di aver tradito la moglie, di avere mentito a lei ed a tutti (parenti, inquirenti ed amante\i).
Salvatore non è un uomo leale e non è un uomo limpido, ma ciò fa di lui un assassino?
A carico di Parolisi ci sono solo prove indirette, indizi di colpevolezza che si intrecciano con le menzogne dell’uomo. Mancano, invece, le prove dirette (non c’è neanche l’arma del delitto e nemmeno ci sono i vestiti dell’assassino).
E dov’era Salvatore mentre Melania moriva? La famiglia Rea è mai stata alle altalene di Colle San Marco? Melania e la presunta amante del marito in che rapporti erano cosa sapevano l’una dell’altra? Salvatore ha confessato tutto ciò che sa?
Queste domande restano aperte e vertono su un uomo che di sé ha mostrato una immagine grigia e confusa dalle bugie.
I legali di Parolisi quest’oggi hanno chiesto alla Suprema Corte di Cassazione la scarcerazione del loro assistito, il motivo? Secondo i legali ci sarebbe un difetto di motivazione nell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del caporalmaggiore, a dimostrare l’estraneità di Salvatore all’omicidio una macchia di sangue impressa sulla gamba di Melania, timbro e firma dell’assassino. Tale macchia dimostrerebbe che chi ha ucciso Melania indossava un indumento a maniche lunghe la cui fibra intrisa di sangue avrebbe “timbrato” la pelle della giovane nel momento dell’omicidio – per conoscere tutto sulla nuova traccia di sangue leggere: Melania Rea ultime notizie: impronta di sangue sulla gamba di Melania, nuova traccia
Dinnanzi alla richiesta dei legali di Parolisi il sostituto procuratore generale della Cassazione, Giovanni De Santis, oggi, in corso d’udienza, dinnanzi alla prima sezione penale della Cassazione, ha domandato il rigetto del ricorso.
Per la decisione della Cassazione in queste ore cresce l’ attesa, pare che la pronunci arriverà in tarda serata.