L’annuncio del tumore di Kate Middleton ha destato molta preoccupazione tra i sudditi inglesi, e non solo, che oggi sperano e pregano per la pronta guarigione della loro principessa. Ma cosa sappiamo realmente della malattia di Kate e perché si sta sottoponendo ad una chemioterapia preventiva? Ecco quanto dichiarato da alcuni esperti.
La malattia di Kate Middleton
Il 16 gennaio scorso Kate Middleton ha subito un intervento chirurgico all’addome pianificato presso la London Clinic. Stando alle prime dichiarazioni ufficiali rilasciate da Kensington Palace, l’operazione ha avuto successo.
Nonostante ciò, la lunga degenza (13 giorni di ricovero ospedaliero), unita ad una prolungata convalescenza casalinga (la Middleton non avrebbe tenuto fede agli impegni pubblici fino a dopo Pasqua), hanno dato il via a numerose illazioni.
Tra queste l’ipotesi di un tumore, supposizione successivamente smentita dalla famiglia reale in quanto inizialmente esclusa dagli esami pre-operatori.
Kate Middleton ha il cancro
Nonostante le più rosee premesse, il 22 marzo scorso Kate Middleton è apparsa in un video pubblicato sulla pagina instagram dei principi del Galles per annunciare ufficialmente la natura del ricovero e della sua lunga convalescenza.
“I test effettuati dopo l’operazione hanno rilevato che era presente un cancro. Il mio team medico mi ha consigliato di sottopormi a un ciclo di chemioterapia preventiva e ora sono nelle prime fasi di questo tipo di trattamento”.
La malattia inizialmente scartata perché non supportata dai dati medici si è invece palesata nei controlli post operatori. La giovane coppia – Kate e William sono entrambi nati nel 1982 – si è data del tempo per poter elaborare la notizia e comunicarla nel modo più opportuno ai propri figli.
Kate Middleton non ha solo detto di avere il cancro, ha anche rivelato il perché di questo tempo di silenzio.
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Il tumore di Kate Middleton: cosa sappiamo
L’unica informazione ufficiale diffusa fino ad ora, ovvero l’intervento chirurgico all’addome subito da Kate lo scorso gennaio, lascia spazio a tantissime interpretazioni e supposizioni sulla natura del cancro. Ciò accade perché la cavità addominale è molto estesa: oltre a comprendere la zona genitale, e con essa utero e ovaie, vi sono racchiusi diversi organi tra cui fegato, reni, stomaco, colon e altri ancora.
Questa varietà apre una pluralità di scenari, dal cancro all’utero a quello del pancreas, dal tumore alle ovaie a quello del colon, neoplasie che si diversificano per prognosi, trattamenti ma soprattutto percentuali di sopravvivenza.
Le ipotesi sulla malattia della principessa del Galles
Intervistato dal Tgcom24, il professore di oncologia medica all’Università Cattolica Giampaolo Tortora, nonché direttore del Cancer center del Policlinico Gemelli, ha dichiarato:
“Si può ipotizzare che la neoplasia sia localizzata nell’area addominale e potrebbe aver colpito organi di pertinenza ginecologica, come ovaio o utero, o dell’apparato digerente, come il colon”.
Secondo il professore, è inoltre possibile ipotizzare che il tumore di Kate Middleton fosse in fase iniziale al momento dell’intervento chirurgico all’addome.
Dello stesso parere anche il presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica, Saverio Cinieri, e il ginecologo, oncologo e direttore scientifico del Gemelli Giovanni Scambia. Quest’ultimo, facendo riferimento ad un tumore addominale, ha spiegato:
“Il disturbo può insorgere in vari modi e si può pensare a patologie diverse come, ad esempio, una diverticolite o altro. Essendo coinvolta la zona addominale si potrebbe trattare di un tumore all’intestino o all’apparato genitale”.
E a proposito della neoplasia ginecologica, Scambia ha voluto dare un forte messaggio di speranza ricordando che “le terapie per i tumori dell’area ginecologica sono molto migliorate ed efficaci e una buona parte delle pazienti guarisce”.
Chemioterapia preventiva contro il tumore di Kate Middleton
Nel video pubblicato venerdì scorso, Kate Middleton ha parlato di chemioterapia preventiva, trattamento che ha iniziato a fine febbraio su suggerimento dei medici che la seguono. Ma cosa significa esattamente?
Il Corriere della Sera ha posto questa domanda a Massimo Di Maio, presidente eletto dell’Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) che ha risposto:
“Per moltissimi tipi di cancro oggi si prescrive, dopo l’asportazione della massa tumorale, un trattamento chemioterapico per eliminare le eventuali cellule neoplastiche residue post-intervento, non sono rilevabili dagli esami”.
Lo scopo di questa tipologia di trattamento è quella di limitare il più possibile una recidiva, ossia il ritorno del tumore. Di Maio inoltre spiega che non è possibile determinare la durata di questa cura preventiva senza i dati necessari, in particolar modo il tipo di tumore e il suo stato di avanzamento.
Nell’attesa che tutto si risolva per il meglio, non possiamo far altro che augurare a Kate Middleton una pronta guarigione.