Si è dimesso Bernardo Notarangelo, il presidente della società comunale Milano Ristorazione, società a cui fa capo anche la mensa scolastica coinvolta nella vicenda del bullone nel panino servito, mercoledì 15 marzo, nel sacchetto mensa di un bimbo di 10 anni.
La stampa riporta le motivazioni del presidente dimissionario: “Ragioni in larga parte di natura personale, ma dopo quattro anni di grande impegno, quella vite nel panino è stata davvero un colpo al cuore“.
Notarangelo ha assicurato che verrà fatta luce sulle responsabilità, ma non ha nascosto che il suo pensiero va al bambino incappato nell’increscioso rinvenimento: ”Ho subito disposto verifiche scrupolose, per accertare le responsabilità e renderne conto. Ma al tempo stesso ho pensato subito a quel bambino, a quella famiglia. Caro bambino, ho due figli meravigliosi, ormai grandi, che hanno frequentato come te le scuole pubbliche di Milano e mangiato i pasti di Milano Ristorazione. Quando ho appreso del panino ho pensato a te e ho pensato a loro. Le responsabilità saranno accertate, ma quella vite nel tuo panino non doveva esserci“.
Bullone nel panino servito dalla mensa scolastica, i fatti in breve
Il servizio mensa aveva messo a disposizione degli allievi della classe quinta della scuola elementare Dante Alighieri, dell’istituto comprensivo Rinnovata Pizzigoni, un pranzo a sacco. I bambini lo stavano consumando nel refettorio dopo un’uscita didattica.
Il pranzo a sacco è la prassi quando una classe non può consumare il pasto nell’orario comune e per un preannunciato impegno didattico, com’è stato nel caso di questa gita.
Il panino incriminato, però, non era solo farcito di prosciutto cotto e formaggio come avrebbe dovuto, il piccolo studente all’interno ha trovato un elemento metallico: un bullone. Fortunatamente l’ultimo morso del bambino è caduto ai confini del metallo, ovvero il bullone non è né stato addentato dal piccolo né è entrato nella sua bocca, cosa che avrebbe potuto esporlo al pericolo di soffocamento.
Bullone nel panino servito dalla mensa scolastica, si cercano i responsabili
“Si tratta di un episodio gravissimo”, lo hanno fortemente ribadito nella denuncia i genitori, non solo quelli del bambino, ma tutti i genitori della classe per il tramite della rappresentante. La stampa riporta anche un precedente: ”Un insetto trovato all’interno della pasta qualche tempo fa” e in generale “La scarsa qualità del cibo proposto e dei piatti che arrivano in tavola. – Ha dichiarato proprio la rappresentante – Facciamo segnalazioni da anni, per ogni tipo di criticità, ma non cambia nulla“.
Cibo contaminato, un corpo estraneo di dimensioni sufficienti da determinare soffocamento o comunque rottura dei denti e danni psicologici importanti se il bullone fosse stato addentato o morsicato. Questa vicenda non può passare inosservata. È possibile che il bullone fosse lì sin dalla panificazione, ovvero che a contenerlo sia stato l’impasto stesso del panino. Tuttavia, mentre le indagini stabiliranno le responsabilità, resta lo spavento di tutti, lo sconcerto dei docenti e quella situazione di insicurezza che non dovrebbe mai abitare nei genitori che lasciano i loro bambini a scuola.