Ci siamo! Anche quest’anno è arrivato il “fatidico” cambio dell’ora. L’ultimo weekend di Ottobre infatti si effettuerà il consueto passaggio dall’ora legale all’ ora solare 2022. Questo cambio dell’ora resterà valido fino all’introduzione dell’ora legale 2023 che sarà effettuata a Marzo del prossimo anno.
Cambio ora solare 2022
Le lancette degli orologi andranno spostate all’indietro di un’ora nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre, concedendo a tutti 60 minuti di sonno in più. I possessori di dispositivi digitali (pc, Tablet, smartphone, sveglie hi-tech, ecc.) non avranno problemi in quanto gli stessi verranno aggiornati automaticamente grazie alla rete internet. Diverso il discorso di chi utilizza i dispositivi analogici, in quel caso il cambio avverrà in modo manuale.
L’alternarsi tra l’ora legale e l’ ora solare 2022 ci permetterà di avere durante il periodo invernale qualche ora di luce in più al mattino. Di contro il sole tramonterà prima con conseguente aumento di ore di buio la sera.
Abolizione del cambio dell’ora
Negli anni precedenti si è parlato spesso di abolire il cambio dell’ora. Tutto è nato da una proposta della Commissione europea che, nell’estate 2018, lanciò un sondaggio online indirizzato alla popolazione degli stati membri dell’Unione Europea. Il risultato finale fu a favore dell’abolizione del cambio dell’ora.
Il progetto di legge fu così presentato ai deputati del Parlamento Europeo. In corso di votazione la maggioranza (410 deputati su 653 votanti) si dichiarò favorevole all’abolizione. Il risultato spinse l’UE ad abolire definitivamente il cambio dell’ora entro il 2021 lasciando agli Stati Membri la facoltà di decidere quale orario adottare (legale o solare).
Cosa è cambiato?
Nel 2019 ogni Stato membro avrebbe dovuto depositare la propria position paper (documento di posizione) che chiariva la scelta presa in merito al cambio dell’ora. L’allora primo governo Conte depositò il documento nel giugno 2019 assumendo una posizione contraria. Nello stesso infatti si chiedeva di poter mantenere il cambio dell’ora, rifiutandone di fatto l’abolizione.
In seguito la pandemia di COVID-19 ha spostato l’attenzione sull’emergenza sanitaria ma il dibattito sul cambio dell’ora resta ancora aperto a causa delle diverse posizioni prese dai vari Paesi membri dell’Unione Europea.
Ora solare 2022 e caro bollette
Il rincaro delle bollette è uno dei temi scottanti del momento. Da tempo si parla dell’aumento spropositato delle utenze domestiche (luce e gas), un’esponenziale crescita dei costi che sta mettendo in ginocchio famiglia e commercianti.
A tal proposito si è espressa la Conflavoro PMI, associazione che tutela le piccole e medie imprese, rendendo noti i risultati della ricerca effettuata dal suo Centro Studi.
“Mantenere l’ora legale per risparmiare fino a 2,7 miliardi di euro nel 2023 sui consumi dell’elettricità”.
Sarebbe questo il risultato ottenuto dai calcoli effettuati sulla base degli ultimi dati disponibili in merito al fabbisogno energetico, i consumi e l’attuale prezzo a kilowattora (KWh) fissato dall’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).
Il tutto è spiegato in un esempio pratico fatto da Roberto Capobianco, presidente di Conflavoro PMI:
“A Roma, quando l’ora solare è in vigore, il 21 dicembre (il giorno più corto dell’anno) il sole tramonta alle 16.42. Con quella legale diventerebbero le 17.42. È vero che l’alba dello stesso giorno verrebbe spostata alle 8.34, anziché alle 7.34, ma il risparmio di consumi e luce elettrica sarebbe comunque maggiore visto che alle cinque di pomeriggio la gran parte delle attività lavorative è ancora in pieno svolgimento”.
Non introdurre l’ ora solare 2022 sarebbe dunque una possibile soluzione al “caro energia” nonché un’alternativa (o integrazione) al piano di emergenza energia che sta elaborando il governo al fine di ridurre il consumo (e di conseguenza i costi) di luce e gas.
E voi cosa ne pensate?