È possibile accogliere bambini ucraini nelle nostre case? Dove inviare la candidatura, che moduli compilare per l’affido internazionale e come fare la domanda. Molte famiglie italiane si stanno chiedendo come accogliere bambini ucraini, in tante hanno già manifestato disponibilità ad occuparsi dei bimbi scampati ai bombardamenti e ad ospitarli.
La guerra in Ucraina è arrivata improvvisa e divampante, la situazione è in costante evoluzione. Mentre continuano i bombardamenti, le strade sono presidiate dai soldati, il numero dei bambini vittime della guerra continua a crescere e i cieli vengono rotti dal suono del conflitto, il tema dell’accoglienza dei bambini profughi si fa emergenza umanitaria. Non si può restare indifferenti davanti alle immagini della guerra, men che meno davanti a quelle che catturano il dolore dei bambini.
È certo che l’accoglienza dei bambini è un impegno sul territorio ucraino e su quelli confinanti dove sono stati allestiti già molti campi di accoglienza per i profughi di guerra, prevalentemente donne e bambini in fuga dall’orrore. Ma cosa possiamo fare noi italiani per aiutare i bambini dell’Ucraina e per garantire loro una vita al sicuro mentre la Madre Patria è in guerra?
Dinnanzi allo scenario dei bimbi in fuga dalla guerra, le domande che si aprono sono diverse:
- È possibile accogliere bambini ucraini in Italia e ospitarli in famiglia?
- Come si può dare la disponibilità all’accoglienza?
- Che cos’è l’affido internazionale e perché si parla di affido per un periodo imprecisato (ovvero per quello che sarà il tempo del conflitto)?
Possiamo accogliere bambini ucraini nelle nostre famiglie?
Aibi.it, Amici dei Bambini, chiarisce che “al momento non ci sono ancora le condizioni per potere accogliere minori ucraini in fuga dalla guerra”. Tuttavia si auspica l’apertura di un corridoio umanitario che garantisca ai bambini un affido temporaneo sicuro e, in vista di ciò, chiunque può dichiarare la propria disponibilità alla accoglienza. Potrebbe rendersi necessaria anche l’accoglienza di nuclei familiari, a seconda di come gli scampati dalla guerra arrivino in Italia.
Che cos’è l’affido internazionale?
L’accoglienza dei bambini che scappano dalla guerra, se e quando raggiungono l’Italia senza accompagnatore, deve passare attraverso l’affido internazionale, ovvero quello strumento che (in teoria) permetterebbe di ospitare nelle nostre case e accogliere bambini ucraini. L’affido internazionale è un istituto di diritto internazionale e come tale ad esso sottostà un iter legislativo:
- si configura come un provvedimento temporaneo, quindi il bambino non verrebbe adottato dalla famiglia italiana ma solo affidato ad essa;
- ha lo scopo di tutelare i minori vittime della guerra, ma si articola in vista di un re-inserimento dei bambini nella famiglia di origine una volta cessato il conflitto e la condizione di pericolo attuale.
Cosa accede se sul territorio italiano arriva un bambino ucraino non accompagnato
Se sul territorio del nostro Paese arriva un bimbo ucraino solo, cioè non accompagnato da un parente prossimo e maggiorenne, la situazione che si configura è quella di un minore non accompagnato. Anche questo è un istituto giuridico disciplinato dalla legge: il minore, che ha raggiunto il territorio italiano in questa condizione, viene affidato alle autorità è può essere dichiarato idoneo ad un affido temporaneo presso una famiglia italiana.
Ci sono anche molti bambini ucraini che già hanno un rapporto di familiarità con l’Italia, si tratta di quelli che trascorrono nel nostro paese le vacanze estive. Numerose associazioni si stanno muovendo per portare in Italia i bambini interessati da questi progetti solidali. Allo stesso modo vi sono famiglie italiane che avevano già avviato un iter di adozione internazionale per bambini ucraini, orfani sin da prima del conflitto, qui l’intervento delle autorità si rende necessario per accelerare l’iter e far sì che la guerra non inibisca il processo di adozione.
Secondo le stime dell’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati sono oltre 360mila gli ucraini che sono riusciti a fuggire sin ora, ma il numero è destinato a salire in modo esponenziale; l’Oms stima che il flusso di profughi potrebbe assestarsi sui 4 milioni di persone, mentre l’Onu ne prevede ben 7 milioni. Questi numeri lasciano presagire che ci sarà uno straordinario bisogno di aiuto e sostegno per gli ucraini rifugiati di guerra.
Accogliere bambini ucraini: come fare la domanda di disponibilità all’affido temporaneo
L’Associazione Cittadini del Mondo OdV Cagliari e della Federazione AVIB raccolgono le disponibilità delle famiglie italiane (in forma di preadesione) all’ospitare e accogliere bambini ucraini. Gli indirizzi a cui destinare la propria domanda sono i seguenti:
Il Consiglio Nazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’ Adolescenza, ente riconosciuto dall’Ambasciata Ucraina, sta lavorando su 4 possibili varchi doganali, unici transiti sicuri per organizzare un corridoio umanitario (2 varchi doganali con la Polonia e 2 varchi doganali con l’Ungheria). Chi vuole accogliere bambini ucraini appoggiando il Consiglio Nazionale dei Diritti dell’Infanzia può indirizzare la sua candidatura a: accoglienza@conadi.it
Nella mail abbiate cura di indicare:
- Nome, cognome, residenza;
- Numero di bambini che potete ospitare e eventuale possibilità di ospitare un adulto accompagnatore (uno, due, eccetera; bambino e accompagnatore oppure intero nucleo familiare);
- Età del bambino che potete ospitare;
- Presenza di altri minori o anziani o animali in casa;
- Periodo di disponibilità all’accoglienza.
Il progetto #ospitazioneUcraina delle rete Mamme Matte, l’Associazione M’ama – rete MammeMatte ha messo online (a questo indirizzo) il modulo da compilare per la candidatura di adesione all’accoglienza dei bimbi rifugiati di guerra.
La Caritas Ambrosiana sta costituendo una mailing list con le candidature delle famiglie disponibili ad accogliere bambini ucraini. Per candidarsi è sufficiente inviare una mail stranieri@caritasambrosiana.it. Più estesamente le diocesi si stanno muovendo tutte in questo senso, pertanto, prendendo contatto con le parrocchie o le diocesi del vostro territorio, potrete indirizzare il vostro aiuto alla realtà diocesana a voi più prossima. Qui l’indirizzo al modulo di mappatura della diocesi di Roma.
Come aiutare i bambini ucraini e le loro famiglie?
La Croce Rossa Italiana è impegnata in prima linea per condurre aiuti in Ucraina:
AiBi Amici dei Bambini lancia la campagna Emergenza Ucraina #bambinixlapace:
La comunità di Sant’Egidio è attiva sulla via degli aiuti materiali all’Ucraina:
Come aiutare i bambini ucraini malati di cancro
La situazione dei bambini malati è critica in ragione del fatto che molti Ospedali sono stati colpiti dai bombardamenti, i pazienti sono stati evacuati e spostati nei sottoscala, ovviamente inadeguati alle cure, senza contare che scarseggiano le scorte di medicine, ci sono zone senza fornitura elettrica e con insufficiente fornitura idrica. Per aiutare questi bambini è possibile fare capo anche alla Onlus Soleterre che continua a prodigarsi per la cura dei bambini malati di tumore, lo scopo, in questo momento, è proteggerli dai bombardamenti cercando, per quanto possibile di assicurare loro le terapie necessarie a mantenerli in vita.
Articolo originario 28 Febbraio 2022, aggiornato al 7 Marzo 2022, implementato e aggiornato al 10 Marzo 2022.