Belen Rodriguez diventerà mamma e l’Italia attende l’erede Corona, perchè tanto interesse?
Belen Rodriguez è incinta, lo dice Fabrizio Corona ma il mondo già lo sapeva … le notizie volano, si diffondono nell’etere e la rete porta tutto e tutti ovunque.
Ma attenti a Fabrizio, bis – papà ed ex re dei paparazzi, lui che delle faccende altrui ha nutrito il proprio successo pare voler tutelare, oggi, la sua famiglia e lascia intendere “Giù le mani da Belen” … dovrebbe sapere, invece, che l’attenzione mediatica (difficile forse da raggiungere e stimolare) è un perfido meccanismo impossibile da arrestare “a richiesta”.
Non stupisce, nel circo mediatico della pubblica vita, che Nina – ex di Fabrizio e madre del suo primo bambino – per esortare il Corona padre a tutelare il primogenito dinnanzi all’arrivo di un fratello usi non il telefono ma la tv, non il privato dialogo ma il pubblico scambio di opinioni tra lei – il pubblico e solo poi il padre di suo figlio … del resto questo è il mondo di “C’è posta per te” usato come risolutore di conflitti familiari e amorosi, di amori dichiarati sulle pagine di face book e cercati ad Uomini e Donne …
… laddove, poi, il ragionamento sarebbe minimalista: se tuo marito è a casa accanto a te o sta lì a portata di telefono è necessario dichiarargli amore eterno sul profilo fb e condividerlo con 3mila amici? O è indispensabile fare pace da Maria?
Insomma Belen, il suo video kliccatissimo, lo scandalo conseguito, la cicogna più famosa della storia d’Italia, Nina che si accorge di far parte di una famiglia allargata e lo “svela al mondo”, sono paragrafi non di gossip ma di storia sociale contemporanea e segnano un importante capitolo del nostro quotidiano vivere: il capitolo della rivoluzione dei valori che positivamente dovrebbe divenire il capitolo della restaurazione dei valori.
Belen ci insegna che per far notizia bisogna divenire famosi e l’uso del corpo è nella società contemporanea ancora uno strumento di fama; la sua triste ultima vicenda, però, ci insegna anche che la fama è pericolosa, attira invidie e cattiverie, scatena inganni e trabocchetti.
Il valore della celebrità può fondare su molte sostanze, nella nostra società l’immagine appare come l’autostrada del successo, la via più immediata e semplice … tuttavia non è esente da rischi, compromessi e complicazioni anche a lungo termine, persino imprevedibili e a volte assai spiacevoli.
In una recente partecipazione televisiva una Signora della televisione italiana (di quelle con la S maiuscola): Roberta Capua ha dichiarato che lei non si è mai prestata ai nudi (più o meno osati) perché la sua moralità e\o coscienza non si sposano con tale filosofia del successo; da ragazza forse si sarà domandata: <<E se mio figlio un domani mi scoprisse nuda?>> , da mamma oggi è lietamente salva da tale imbarazzo e orgogliosamente felice della sua bellezza ed intelligenza.
Perché questo esempio? Perché dimostra che la bellezza femminile può essere dignitosamente condotta nel mondo dello spettacolo senza compromettere alcun valore morale o sociale.
Ma la televisione che obiettivo aveva quando nacque? Era intrattenimento e divulgazione dell’informazione? Oggi cos’è? È commercio e commercializzazione e bisogna cercare Santoro nelle reti private, vedere rai news e sperare in La7 … poi si scopre che in Italia avevamo Super Mario e nessuno gli forniva un mantello per volare sui nostri conti e salvarci dalla crisi … abbiamo atteso di toccare il fondo (o quasi) per chiedere aiuto!
Insomma Belen insegna … illumina una realtà sociale … svela gli interessi degli italiani e le tendenze della nazione.
Del resto volete mettere Brelen e Tobias contro Benigni e la Divina Commedia … due mondi … due Italie!