“Adesso noi combattiamo e andiamo avanti con tutte le nostre forze” – parla così Daniele Mondello, marito e papà rispettivamente di Viviana Parisi e del piccolo Gioele scomparsi nei boschi di Caronia lunedì 3 agosto 2020 e ritrovati cadavere a distanza di giorni.
A Daniele manca ancora una tomba dove piangere sua moglie e suo figlio perché le loro spoglie restano a tutt’oggi sotto sequestro, inoltre, proprio in questo momento, è chiamato a battersi contro la richiesta della Procura di archiviazione del caso. La Procura parla di omicidio suicidio eppure i dubbi che emergono dalle carte processuali non danno certezze, malgrado ciò, anziché cercare altre prove e il conforto di chi può aver visto o sentito, si chiede di chiudere il caso e le indagini.
Daniele Mondello cerca la verità sulla morte di sua moglie e suo figlio.
È l’avvocato della famiglia Mondello a sottolineare i dubbi interni alla stessa Procura di Patti, allo stato non si sa cosa abbia ucciso Gioele e, quindi, non è noto come sia morto. La Procura stessa individua una pluralità di possibili circostanze, nessuna certa ma tutte ipotizzabili:
- Incidente traumatico,
- Lesione di organi interni,
- Stress emotivo,
- Affaticamento eccessivo,
- Colpo di calore,
- Arresto cardicircolatorio,
- Disidratazione, quindi sete,
- Omicidio.
L’omicidio non è, dunque, una possibilità più o meno plausibile delle altre.
Daniele Mondello, per il tramite del suo legale ha chiesto una cristallizzazione delle prove:
È stata avanzata la proposta di una ricostruzione in 3D del corpo di Viviana, proprio allo scopo di lasciare intatta la prova che la salma rappresenta anche quando questa verrà sepolta. L’auspicio è che possano emergere verità ancora celate a corredo di un quadro non nitido.
Il mistero delle scarpette di Gioele:
Le scarpette del bambino sono state trovate appaiate, pulite e ordinate e l’ipotesi investigativa vorrebbe che a lasciarle in quella posizione sia stata Viviana, ma l’avvocato sottolinea la difficoltà nel credere che quelle scarpe siano rimaste, così come rinvenute, all’aperto per 16 giorni e dopo ben 3 eventi climatici imponenti (Caronia, nei giorni che precedettero il ritrovamento delle salme, fu interessata da ben 3 bombe d’acqua).
Daniele Mondello ha recentemente condiviso sul suo profilo social la foto dei pantaloncini che il figlio Gioele indossava quando il suo corpo è stato rinvenuto: 14 i buchi che si contano sul tessuto, segni presumibilmente di sangue e lacerazioni, al che si aggiunga che sul corpo del bambino è stato rinvenuto anche un ciuffo di peli di cane (non identificato).
“Mia moglie Viviana Parisi non ha ucciso Gioele“, lo ha sempre affermato Daniele Mondello.
Viviana, dj 43enne, e Gioele, 4 anni, sono morti insieme, in un posto impervio, in una situazione sicuramente difficile ma né è stata data una spiegazione alle loro morti né al perché e al come si trovassero in quei luoghi. La vita di una mamma e di un bambino non può finire così.