Palazzuolo sul Senio (Mugello – Firenze) – nella notte tra il 21 e il 22 giugno 2021, Nicola Tanturli, 21 mesi, è scomparso: i genitori lo hanno messo a letto, come ogni sera, ma al mattino il bimbo non era più lì, dove mamma e papà lo credevano al sicuro. Nicola , per quanto piccolo, è abituato muoversi intorno al casolare di famiglia dove la vegetazione non ha mai rappresentato un pericolo. La famiglia vive in una casa isolata, in una zona aperta e anche impervia, la stampa sottolinea che è raggiungibile solo da una mulattiera.
Le imponenti ricerche hanno messo in campo uomini dei carabinieri, dei vigili del fuoco, del Soccorso Alpino e della Protezione Civile, ma è grazie al contributo di un giornalista Rai, oltre che al supporto di tutti, che il piccolo Nicola Tanturli è tornato tra le braccia della mamma.
“E’ un bambino molto attivo, molto vispo, potrebbe camminare per un chilometro all’ora, non sappiamo quanta distanza possa aver fatto. Era abituato ad uscire dalla casa, a vivere all’aria aperta. I genitori lo hanno messo a letto dopo cena. Stamani si sono accorti che non c’era più e hanno dato l’allarme”, queste le dichiarazioni rilasciate ieri dal sindaco del comune dell’Alto Mugello.
I soccorsi hanno battuto un’area di circa 10 km quadrati alla ricerca di Nicola Tanturli
Nicola era scivolato in fondo a una scarpata, a ridosso della strada, la scarpata ha una profondità di una cinquantina di metri. Il bambino si lamentava e chiamava “Mamma”. Ad udire il lamento un giornalista della Vita in diretta della Rai, Giuseppe Di Tommaso.
Il giornalista percorreva la strada al ritroso e risaliva verso il casolare quando ha sentito i rumori.
Per riportare il piccolo in superficie il comandante della stazione dei carabinieri di Scarperia, Danilo Ciccarelli, si è calato per 25 metri dentro la suddetta scarpata, gli occhioni del bimbo chiedevano aiuto e le sue braccia hanno subito cinto il collo del soccorritore.
Nicola ha subito chiesto della mamma e ha prsto visto i suoi genitori. Trasportato in elisoccorso al Meyer, è in buone condizioni, ha riportato escoriazioni superficiali ma resta in osservazione.
Nicola Tantrulli, 21 mesi, com’è finito nella scarpata?
L’ipotesi ritenuta più probabile è che il bambino si sia svegliato durante la notte, non è chiaro in quale orario, ma, stando a quanto supposto, sarebbe sceso dal letto e sarebbe uscito di casa. Il luogo del ritrovamento dista circa 3 chilometri dall’abitazione di famiglia. È possibile che, complice la tenera età, il bambino abbia camminato così a lungo da perdersi, non riuscendo più a trovare la strada di casa fino al momento della caduta nella scarpata.