Il Tour de forze del Capo dello Stato è concluso, una giornata interminabile quella delle consultazioni che si sono svolte ieri, che hanno poi portato alla nomina ufficiale di Monti, che con riserva accetta l’ incarico di formare il Governo.
Il Governo Monti ci guiderà fino alle nuove elezioni, esso dovrebbe formasi e divenire operativo quanto prima, con scrupolo e rapidità.
Nel frattempo vengono smentite le indiscrezioni che continuano a rilanciare nomi su nomi dei futuri appartenenti al nuovo esecutivo, affermando che sono solo fantasie che creano ulteriore confusione; Monti dunque non si sbilancia e prima di annunciare il suo Governo di tecnici, si prende ancora un po’ di tempo.
Nonostante la consapevolezza della complessità della situazione, Napolitano si dice fiducioso e crede che già in settimana si possa arrivare alla lista definitiva dei Ministri e sottolinea come questo sia ” il momento della prova”, mettendo a tacere le voci secondo le quali il governo Monti nasca da un ribaltamento.
Nel frattempo ieri, il Premier dimissionario ha registrato un videomessaggio per spiegare le sue dimissione, non nascondendo la propria tristezza nel sentire fischi e insulti, definendo lui stesso quello delle dimissioni, un gesto responsabile e generoso.
Berlusconi si dichiara comunque pronto a ” favorire gli sforzi del presidente della Repubblica per dare subito al Paese un governo di profilo tecnico ” .
Seppur in modo diverso, anche Bersani sostiene il Governo Monti, volendo dimostrare di rappresentare un Partito aperto alle riforme; l’ altro sostenitore Casini, si augura che il nuovo Governo resti in carica fino alle nuove elezioni in programma per il 2013, mentre l’ Idv e la Lega rimangono dell’ idea di valutare di volta in volta, a seconda della proposta, la loro posizione.
Oggi invece sarà Monti ad iniziare le consultazioni coi rappresentanti dei Partire per avere chiare le loro proposte e posizioni rispetto al programma, che in molti stanno attendendo per potersi schierare definitivamente a favore o contro.
Quali sono state le reazioni del resto del Mondo alla nomina di Monti?
Non hanno tardato ad arrivare anche i commenti della stampa estera, che applaudano unanimemente alla nomina di Monti.Dall’ America The New York Times di ieri titolava: ” Mario Monti incaricato di guidare l’Italia fuori dalla crisi debitoria “;il Wall Street Journal: ” Il presidente italiano ha formalmente chiesto all’economista Mario Monti di formare un governi di emergenza che adotti le misure economiche chiave necessarie a tirare fuori il Paese dalla crescente crisi del debito europea “;il Washington Post: ” L’Italia si affida all’economista Mario Monti per difendersi dalla crisi debitoria europea “.Posizioni favorevoli anche dall’ Inghilterra, ” Il tecnocrate Mario Monti è stato incaricato di formare un nuovo governo italiano dopo un giorno di trattative politiche e le dimissioni di Silvio Berlusconi” l’annuncio del sito della Bbc;Il Financial Times titolava: ” La corsa dell’Italia per insediare il governo Monti. C’è consenso politico prima dell’apertura dei mercati “ ma afferma come non si debba dare per scontato la fine della presenza di Berlusconi nel panorama politico italiano;il The Daily Telegraph spende parole lusinghiere nei riguardi del nuovo Premier e attraverso le sue pagine dichiara: ” Mario Monti, uno degli economisti italiani più rispettati ed ex commissario Ue, è stato designato premier dal presidente Giorgio Napoltano “ e aggiunge ” Mario Mont i ha bisogno di un miracolo. Il salvatore garbato dell’Italia è più duro di quanto sembri… con una volontà di ferro dietro un velo di imperturbabile di buone maniere “ .Parole di sostegno arrivano anche dalle testate giornalistiche europee:i nostri cugini francesi di Liberation lanciano un messaggio: ” Monti: l’Italia può essere un elemento di forza, non di debolezza per la Ue”;gli spagnoli de El Pais definiscono Monti come un ” tecnocrate gentiluomo “;il tedesco Sueddeutsche Zeitung scrive: ” Monti deve far uscire l’Italia dalla crisi “.
A quanto pare la scelta di Napolitano di affidare a Monti questo governo transitorio, ha raccolto il favore positivo anche degli altri ” Grandi del Mondo “, del resto c’ erano già state le prime avvisaglie di miglioramento nella Borsa, anche quando il nome di Monti non era ancora una certezza.
Un famoso detto recita: ” chi ben comincia, è a metà dell’ opera ” … auguriamoci che sia vero!