La morte del principe Filippo di Edimburgo, consorte della regina Elisabetta II da ben 73 anni (erano sposati dal 20 novembre 1947), ha riacceso i riflettori sulla vecchia generazione della royal family. Diversi i ricordi e gli aneddoti sul duca di Edimburgo che i quotidiani d’oltre manica hanno riproposto nel corso dell’ultima settimana, tra questi la presunta imposizione del matrimonio tra il principe Carlo e la compianta Lady Diana.
Il principe Carlo non voleva sposare Diana Spencer.
Era il 29 Luglio del 1981 quando una timida e taciturna Diana Spencer, appena 20enne, avvolta nel suo abito di seta e taffetà color avorio, abbellito con preziosi pizzi ed un magnifico strascico di 7 metri, attraversò la navata della St. Paul’s Cathedral di Londra con incedere lento.
Ad attenderla all’altare il principe Carlo, primogenito della regina Elisabetta II e del principe Filippo di Edimburgo, di 12 anni più grande della sua promessa sposa.
Il matrimonio fu trasmesso in mondovisione, una vera e propria favola che fece sognare il popolo inglese e non solo; quella giovane ed introversa ragazza dai modi dolci e gentili aveva conquistato tutti e presto sarebbe diventata la “principessa del popolo” tanto amata e mai dimenticata.
Eppure, stando a quanto dichiarato dalle persone che nel corso degli anni hanno raccolto testimonianze, voci e confidenze sussurrate tra le mura del palazzo reale, entrambi gli sposi non volevano compiere quel passo così importante e che ha cambiato le loro vite per sempre.
Più volte Lady D. aveva definito il loro matrimonio “un po’ troppo affollato”, perfettamente consapevole di aver condiviso sin da subito il marito con un’altra donna, Camilla Parker Bowles.
Il principe Carlo infatti non aveva mai rinunciato a quell’amore sbocciato molto prima di conoscere Diana Spencer ma, non avendo Camilla i requisiti per diventare la moglie dell’erede al trono di Inghilterra (la donna era sposata con un ufficiale dell’esercito britannico – ndr), si limitò a viverlo in segreto.
È facile presumere che questo possa esser stato uno dei motivi che ha reso titubante il principe Carlo su un possibile matrimonio con Diana Spencer.
Secondo Robert Jobson, giornalista e scrittore che per circa trent’anni ha seguito e raccontato la storia di Casa Windsor, periodo durante il quale ha raccolto diverse testimonianze dai componenti della famiglia reale e da persone a loro vicine, la regina Elisabetta II e il principe Filippo avrebbero insistito affinché il loro primogenito, superata la soglia dei trent’anni, convolasse a nozze e desse loro dei nipoti.
Come riportato nel libro “Charles at Seventy: Thoughts, Hopes and Dreams”, una biografia non ufficiale ma approvata dall’ufficio del principe, il famoso royal wedding avrebbe contribuito ad incrinare il già complesso rapporto tra il principe Filippo ed il principe Carlo.
Sembra infatti che il figlio maggiore dei reali d’Inghilterra, romantico per natura, non riuscisse a configurare un roseo futuro accanto ad una donna che conosceva appena; dopotutto lui e Diana si erano visti appena 12 volte prima del matrimonio, troppo poco per riuscire a conoscersi veramente.
Nella succitata biografia Jobson racconta lo sfogo fatto dal principe Carlo ad alcuni amici:
“Volevo disperatamente tirarmi fuori dal matrimonio nel 1981, quando durante il fidanzamento ho scoperto quanto fossero terribili le prospettive, non avendo avuto alcuna possibilità di conoscere Diana in precedenza”.
Una titubanza che non sarebbe piaciuta al padre, più pratico e ligio ai doveri di monarca, al punto da imporgli una scelta definitiva, una sorta di ultimatum: lasciare Diana o sposarla.
A rimarcare l’infelicità del principe Carlo, “incastrato” in un matrimonio che voleva evitare, il biografo Tom Bower, autore di un altro libro che ha come protagonista l’erede al trono d’Inghilterra “Rebel Prince: The Power, Passion and Defiance of Prince Charles”.
In quest’ultimo, lo scrittore racconta di come il primogenito della regina Elisabetta II abbia accusato pubblicamente i propri genitori di avergli fatto vivere “un’infanzia senza amore ed essere costretto a un matrimonio infelice”.
A queste affermazioni si è poi aggiunta quella di Penny Thornton, un’astrologa a cui Diana aveva chiesto un consulto nel 1986. Nel corso del documentario di ITV “The Diana Interview: Revenge of the Princess”, trasmesso nel novembre 2020, la donna ha dichiarato:
“Una delle cose più scioccanti che Diana mi ha detto è che la notte prima del matrimonio il principe Carlo le ha detto che non l’amava. Penso che Charles non volesse partecipare al matrimonio con una falsa premessa. Voleva sistemare le cose con lei ed è stato devastante per Diana”.
Secondo la Thorton, una volta appreso ciò, Lady D. avrebbe seriamente pensato di non prendere parte al matrimonio.
Principe Carlo e Diana Spencer sposi: nessuna costrizione.
Seppur in tanti abbiano nel corso del tempo sostenuto il contrario, il matrimonio tra il principe Carlo e Lady Diana non fu frutto di una costrizione o di un’imposizione.
Come riporta il Daily Mail, articolo del 10 aprile 2021 in cui si racconta il complesso rapporto tra il principe Filippo ed il principe Carlo, non è corretto dire che il duca di Edimburgo abbia costretto il primogenito al matrimonio né che quest’ultimo incolpi i genitori di quell’unione fallita.
Qual è dunque la verità?
La scelta fu lasciata al principe Carlo al quale il padre scrisse una lettera che il quotidiano inglese ha definito “calda, affettuosa e incoraggiante, non un ordine brusco”.
Seppur i reali avevano desiderio di vedere al più presto il primo figlio sposato con una donna che rispettasse la loro etichetta, ma soprattutto consona al ruolo che le sarebbe spettato, il principe Filippo scrisse al figlio maggiore per ricordargli amorevolmente i suoi doveri verso il popolo e la corona, facendogli capire che la storia con Diana, divenuta ormai pubblica, avrebbe dovuto avere un seguito oppure essere interrotta per il bene di entrambi.
L’epilogo della storia è ormai ben noto, un’amara favola che ha contribuito ad accrescere il mito di una donna meravigliosa e altruista, la principessa triste il cui ricordo è custodito nel cuore di tutto coloro che l’hanno conosciuta.