Olesya Rostova, è lei Denise Pipitone? Da quando la ragazza russa si è affacciata al mondo attraverso trasmissione televisiva laпусть говорят (che in italiano si traduce come “Lasciali parlare“), tutti attendono con fermento i primi riscontri scientifici sul sangue. Il DNA di Olesya Rostova rivelerà la verità.
A quanto pare, la famiglia Maggio-Pipitone ha però preliminarmente chiesto di accertare la compatibilità sanguigna tra Olesya e Denise, ovvero è stata legalmente avanzata richiesta per conoscere il gruppo sanguigno della giovane.
Il DNA di Olesya Rostova potrebbe risolvere un mistero che tiene una famiglia imprigionata nel dolore da 17 anni.
La mamma di Denise, Piera Maggio, non ha mai smesso di cercare sua figlia viva. Come il legale ha più volte sottolineato, non vi sono evidenze processuali che facciano pensare alla morte della bambina: Denise Pipitone fu rapita e ora potrebbe essere ovunque, la tenera età in cui fu sottratta alla mamma potrebbe aver cancellato le sue memorie e renderla oggi ignara del suo passato. Proprio come è ignara delle sue origini Olesya.
Dalla stampa era già trapelata la notizia della richiesta, da parte del legale della famiglia Maggio-Pipitone, del gruppo sanguino di Olesya. Una corrispondenza o una compatibilità aprirebbero all’indagine sul DNA e rafforzerebbero le speranze dell’Italia intera che, in questi anni, ha finito con l’amare Denise come una figlia di tutti.
Ieri mamma Piera Maggio ha pubblicato un messaggio di peso, che non ha lasciato senza interrogativi: “Anche se non condivise le modalità, rimaniamo in attesa dei risultati…Cautamente speranzosi. RINGRAZIAMO di cuore a tutti coloro che in questo momento ci sono vicini. Comunque vada noi andremo sempre avanti.”
Quali i dubbi a cui apre l’ultimo messaggio di Piera Maggio?
Ci si chiede quali siano le “modalità non condivise” dalla famiglia di Denise Pipitone.
A quanto pare, la famiglia non condivide la scelta di rendere noti i risultati del test del sangue su Olesya Rostova solo Lunedì 5 aprile, giorno di Pasquetta, e solamente nel corso del programma televisivo “laпусть говорят” del Primo Canale russo.
Da un lato ci sono due sofferenze profonde: quella di Olesya e quella di Piera e Piero; da un altro lato c’è la necessità di dare risposte scientifiche alla ricerca di identità della ragazza russa. Il punto di coincidenza sta nel test del sangue, se compatibile aprirà al successivo esame del DNA.
Dopo l’appello nel corso della trasmissione televisiva “laпусть говорят”, Olesya era stata portata in un villaggio russo lontano da Mosca, anche lì, tanti anni fa, era stata rapita una bambina e qualcuno vedeva nella giovane una somiglianza con la mamma della piccola scomparsa. Barbara D’Urso a Pomeriggio Cinque ha rivelato una indiscrezione: il DNA di Olesya non corrisponderebbe con quello degli sfortunati genitori del villaggio russo.