Diventate ormai di uso comune, indossate ogni giorno dai cittadini di tutto il mondo da più di un anno, le mascherine non hanno perso la loro importanza, al contrario continuano ad essere uno degli strumenti più efficaci per combattere il nuovo coronavirus.
Tuttavia la comparsa delle più recenti varianti – come molti agenti virali, il virus Sars-CoV-2 muta, una caratteristica propria del suo genoma – ha reso necessario degli adattamenti, in particolare modo l’uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI). Nello specifico l’esperto consiglia di indossare una mascherina FFP2, preferendola a quelle chirurgiche o quelle di stoffa, le così dette di mascherine di comunità.
Indossare una mascherina FFP2: lo raccomanda l’esperto.
Verso la metà di Febbraio ha iniziato a diffondersi anche in Italia la variante inglese del Covid, una mutazione del virus Sars-CoV-2 più contagiosa della precedente in quanto necessita di una minore carica virale per essere trasmesso.
Ciò ha reso necessario l’inasprimento delle misure di contenimento del contagio ma soprattutto ha spinto alcuni esperti a consigliare di indossare una mascherina FFP2 in modo esclusivo (fino ad oggi questi DPI il loro utilizzo era vivamente consigliato per gli operatori sanitari e oer i soggetti a rischio).
Nello specifico, il microbiologo della Milano-Bicocca Francesco Broccolo, intervenuto su SkyTg24 lo scorso 16 Febbraio, ha dichiarato:
“Le soluzioni ce le abbiamo ma non siamo abbastanza sensibilizzati, c’è un problema di comunicazione. È evidente che per il cittadino tutte le mascherine sono uguali ma non è cosi, per evitare il lockdown dobbiamo indossare solo ed esclusivamente mascherine FFP2. Non possiamo pensare di salire su una metro senza. Ed anche all’aperto, non si possono vedere assembramenti per lo shopping con gente vicina e la mascherina abbassata sotto il naso. Perché anche fuori ci si può infettare.”.
Pur adoperandole da oltre un anno, in molti ignorano una delle sostanziali differenze tra i vari tipi di mascherine attualmente presenti in commercio:
- Mascherina chirurgica: non protegge chi la indossa ma protegge chi lo circonda;
- Mascherina FFP2, KN95 e FFP3: protegge chi la indossa e chi gli sta attorno;
- Mascherina FFP2, KN95 e FFP3 con valvola: protegge chi la indossa ma non chi gli sta attorno.
Da questo semplice schema è facile intuire che indossare una mascherina FFP2, come anche la KN95 o una FFP3, contribuisce a limitare la diffusione del nuovo coronavirus in modo più incisivo rispetto agli altri dispositivi di protezione individuale in quanto si sta adoperando una mascherina che filtra virus e batteri sia in entrata che in uscita.
Indossare una mascherina FFP2: cosa dice la legge italiana.
Mentre in Germania e in Austria, paesi europei che hanno deciso di inasprire le misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, l’uso delle mascherine FFP2 è diventato obbligatorio sui mezzi pubblici o nei luoghi pubblici chiusi, come ad esempio i negozi, in Italia è possibile utilizzare anche le così dette mascherine di comunità (art. 1 comma 7).
Nel DPCM del 2 marzo 2021 viene infatti confermato l’obbligo di “avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto”. Non sono soggetti a tale vincolo:
- I bambini con meno di 6 anni;
- Le persone con disabilità o patologie incompatibili con l’utilizzo della mascherina;
- Le persone durante lo svolgimento dell’attività fisica.
Indossare una mascherina FFP2 diventa quindi una scelta del singolo, ponderata anche in base al luogo che frequenta, purché si tenga sempre presente che, al fine di contenere e limitare il numero dei contagi del nuovo coronavirus, l’uso dei DPI non deve essere esclusivo ma integrato alle altre misure di protezione:
- Mantenere il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro;
- Eseguire spesso un’accurata igiene delle mani;
- Coprire naso e bocca con un fazzoletto o con l’incavo del braccio quando si starnutisce o tossisce;
- Non toccare gli occhi, le mani e la bocca prima di lavarsi accuratamente le mani;
- Uscire solo quando necessario, evitando i luoghi chiusi e affollati.