La maggior parte dei genitori affronta lo spannolinamento in estate, le ragioni di questa scelta stagionale sono sostanzialmente tre: il maggior tempo a disposizione degli adulti durante le ferie; la comodità di tenere il bambino solo in mutandine e, non ultima, la possibilità di gestire da soli l’ addio al pannolino senza bisogno di chiedere la collaborazione del nido o della scuola materna. Ma togliere il pannolino in inverno è possibile e, a discapito di quanto si possa pensare, non ci sono molte complicazioni aggiuntive rispetto allo spannolinamento in estate.
Quando togliere il pannolino in inverno: come capire se il bambino è pronto.
Un approccio al vasino anticipato rispetto alla stagione estiva, quindi uno spannolinamento invernale, è persino auspicabile quando il bambino è pronto.
Maria Montessori, tra i tanti insegnamenti, ha lasciato ai genitori un monito importante: dobbiamo smetterla di guardare il mondo solo dal nostro angolo visuale, Lei chiamava questo approccio il “pregiudizio adultistico”, all’opposto dovremmo osservare le cose dalla prospettiva del bambino.
Applichiamo questo insegnamento al togliere il pannolino in inverno: ne rilutterà che l’estate è comoda per lo spannolinamento! In modo particolare lo è per mamma e papà, ma per il bambino il momento migliore per abbandonare il pannolino è quello in cui semplicemente lui è pronto.
E’ lo stesso metodo montessoriano ad indicare un sintomo inequivocabile di sviluppo motorio che ci aiuta a capire quando il bambino è pronto a questo cambiamento: il piccolo che sale le scale alternando i piedini, che non si regge al corrimano e affronta gli scalini con stabile equilibrio è pronto fisicamente a togliere il pannolino. La maturità nel salire le scale nei modi appena descritti evidenzia, infatti, una fisiologica maturazione della parte bassa del tronco, quindi anche una maturazione degli sfinteri sino al punto di trattenere e rilasciare la pipì.
Elenchiamo sinteticamente gli altri indicatori (concreti e riconoscibili) della raggiunta autonomia del bambino, cioè individuiamo le cose e gli atteggiamenti che ci fanno capire quando il piccolo è pronto a passare dal pannolino all’uso del vasino.
- E’ pronto il bambino che verbalizza il bisogno di fare cacca o pipì e avvisa il genitore prima di evacuare,
- allo stesso modo è pronto il bimbo che, pur non verbalizzando, si fa capire con gesti e comportamenti, l’importante qui è che dette azioni siano sempre concludenti e identificabili con l’imminente atto fisiologico;
- è pronto il bambino che lascia il pannolino asciutto per più di due ore, evidenza questa che la mamma constata cambiandolo più spesso;
- è pronto il bambino che ha una autonomia motoria e sa abbassarsi e alzarsi il pantalone e quindi saprà gestire anche la mutandine.
Come si fa a togliere il pannolino in inverno: consigli, problemi e soluzioni.
Una volta individuati i segnali fisici di predisposizione positiva a togliere il pannolino (quindi una volta identificate le capacità del bambino nella gestione del suo corpo), il genitore che voglia affrontare lo spannolinamento con successo, deve dedicare un tempo preliminare all’osservazione del bambino:
- cercate di individuare quali sono gli orari in cui il bambino evacua;
- valutate quanto tempo prima dell’ arrivo della pipì il bimbo è capace di darne avviso;
- non mancate di fare attenzione a eventuali difficoltà fisiche. Considerate che anche un malessere transitorio può incidere sul tempo e sul modo dell’evacuazione, se il bimbo è raffreddato o sopraffatto da muchi e tosse, prima di procedere allo spannolinamento abbiate la pazienza di attendere la sua ripresa fisica.
Consigli pratici per l’acquisto del vasino.
Coinvolgete sempre il bambino nella scelta del vasino, acquistatelo con la sua complicità.
Il passaggio attraverso il vasino rappresenta uno step importante: aiuta il bambino a fare pratica con la gestione del suo corpo, con la minzione e con la defecazione nel posto giusto, usando uno strumento a sua misura. Ciò detto ricordate che il vasino non è un giocattolo ma è il ponte tra il pannolino e il water, pertanto sceglietene uno funzionale e non confondibile con un gioco, non serve che sia luminoso o colorato, che suoni o che emetta rumori come un giochino musicale.
Al momento dell’acquisto, senza mai enfatizzare troppo, abbiate cura di sottolineare al bambino che il vasino è una “roba da grandi”, un importante traguardo che segna un momento di gioia e di crescita.
Collocate il vasino in bagno, ponetevi accanto dei libricini (un libro a tema vasino è qui particolarmente indicato e va letto insieme) o dei colori e una copertina morbida e piccola, da adagiare sulle gambine del bimbo mentre aspettate la cacca o la pipì. Date al bambino sicurezza non facendogli mancare la vostra presenza, ovvero fategli compagnia, monitorate che sia a suo agio sul vasino e nel suo spazio in bagno e che usi il nuovo strumento in modo appropriato.
Favorite i processi di imitazione perciò fatevi accompagnare in bagno dal bambino e quando portate lui provate a fare pipì nella tazza a vostra volta sottolineando i gesti, l’uso e l’importanza dell’igiene.
Togliere il pannolino in inverno, si può.
Per togliere il pannolino in inverno è indispensabile minimizzare il rischio di cacca e pipì addosso. Il bimbo bagnato diventa presto infreddolito e questa sensazione di freddo può ingenerare o amplificare difficoltà e disagio. Senza contare che troppe lavatrici da smaltire possono mettere la mamma a rischio stress e conseguente rinuncia a togliere il pannolino proprio in inverno.
Come evitare tutto questo?
- Chi decide di togliere il pannolino in inverno, se vuole ridurre al minimo le pipì addosso e le cacche che scappano nei pantaloni, deve mettere in conto di accompagnare il bambino in bagno ogni 45 minuti\ un’ora al massimo.
Solo col tempo e con la positiva pratica della pipì e della cacca i ritmi si possono allargare. Il primo obiettivo dovrà essere quello di arrivare a portare il bambino in bagno al mattino; a metà mattinata; dopo la pappa; a metà pomeriggio e, infine, prima di andare a letto; l’obiettivo finale dovrà, invece, essere quello della piena autonomia del piccolo. Ciò considerando come discorso a parte quello della notte, un piccolo paragrafetto più in basso riguarda nello specifico il togliere il pannolino in inverno di notte.
Tuo figlio sarà spannolinato completamente quando riuscirà ad arrivare al vasino da solo e in tempo, salvo piccolissimi incidenti di percorso che possono accadere e che comunemente diventano sempre più sporadici con la pratica del vasino (o del WC con riduttore in un secondo momento).
- Per evitare che il bimbo prenda freddo seduto sul vasino, considerato che il freddo è un fattore di disagio, è bene predisporre lo spazio del bimbo in bagno in modo che sia sufficientemente caldo e confortevole. Abbiate sempre cura di lasciare una copertina calda e morbida accanto al vasino.
Per la stessa ragione e per minimizzare anche lo stress dei genitori, quando si decide di togliere il pannolino in inverno è consigliabile stabilire delle regole di tempo: serve una routine relativa agli orari per accompagnare il bimbo in bagno, ma serve anche un tempo massimo di permanenza sul vaso. Che la seduta fisiologica abbia portato o meno all’evacuazione, scaduto quel tempo esortate il bimbo ad alzarsi anche con una distrazione. Il bambino sul vasino deve rilalssarsi, è per questo, infatti, che gli offriamo dei giochini, dei colori o dei libri, ma non deve annoiarsi, e qui ha un peso specifico il fattore “tempo di permanenza sul vaso”.
- Se state per togliere il pannolino in inverno comperate calzettoni alti e tanti calzini antiscivolo, nonché pantaloni con l’elastico e mutandine di cotone. I genitori comunemente pensano che lo spannolinamento estivo sia più comodo perchè si può sfruttare il caldo e tenere il bimbo in mutandina. Questo aspetto merita attenzione: lo spannolinamento invernale consente al bambino di imparare sin da subito a gestire gli indumenti e può rappresentare, quindi, persino un vantaggio per il bambino.
Rispetto alle mutandine il consiglio è quello di coinvolgere il bambino nel loro acquisto, esattamente come deve accadere per il vasino.
I calzini antiscivolo vi faranno evitare le pantofoline! Lavare le pantofole sporche di pipì è più complesso rispetto al lavaggio dei calzini antiscivolo che potrete gestire insieme al bucato della sera.
- Organizzatevi in modo tale che alla sera la vostra lavatrice sia libera per accogliere il bucato degli incidenti di percorso da pipì addosso e cacca fuori dal vasino. Soprattutto non stirate i vestiti che il bimbo indossa in casa, in previsione di qualcuno dei suddetti incidenti di percorso risparmiatevi la fatica del ferro da stiro!
- Favorite l’evacuazione aiutando la dieta con liquidi, fibre e yogurt. Ricordate che il bambino che fa cacca e pipì nel vasino è un bimbo felice che trova motivazione e soddisfazione nel fatto stesso di essere riuscito a liberare il suo corpo nel posto giusto.
Nel periodo dello spannolinamento, lasciate al bambino il suo tempo, siate da stimolo, ma dategli fiducia.
Il controllo degli sfinteri si acquisisce comunemente tra i 18 e i 24 mesi, ma l’arco di tempo entro cui i bambini possono raggiungere l’autonoma gestione degli stimoli fisiologici e arrivare all’uso del WC è molto ampio (lo spettro temporale arriva sino ai 4 anni). Il bambino ha diritto ai suoi tempi. Attenzione a mantenere intorno al piccolo un ambiente sereno che sia motivante ma non ansiogeno, non abbiate mai troppa fretta di spannolinare il piccolo velocemente.
Togliere il pannolino in inverno di notte.
Vitadamamma ha sempre sostenuto che l’approccio migliore è quello di uno spannolinamento completo, togliere il pannolino di giorno e contemporaneamente anche di notte. Ma togliere il pannolino in inverno richiede un ragionamento specifico sulla pipì notturna: la notte fa freddo, è più freddo l’ambiente domestico e quindi alzarsi dal letto per andare in bagno può rappresentare un disagio anche fisico, persino con una maggiore incidenza sul sonno.
La nanna serena del bambino resta una cosa importante anche nel periodo dello spannolinamento. Ciò senza considerare che anche bagnare il letto di notte in inverno comporta un disagio maggiore per il bambino, sempre a causa del freddo il bimbo si sveglia più facilmente e accetta con più difficoltà di essersi bagnato. Pertanto se decidete di togliere il pannolino in inverno partite dal giorno, arriverete con calma a toglierlo anche di notte nella primissima primavera quando le giornate, e le nottate stesse, si faranno più tiepide.
Cara mamma, che tu decida di togliere il pannolino in inverno o di spannolinare il bimbo in estate, se non ci credi tu per prima che sia possibile farlo con calma e in poco tempo, finirà per non credere in se stesso neanche tuo figlio. Perciò, una volta tolto il pannolino non lasciarti tentare dall’idea di tornare indietro, non demordere; mantieni sempre la calma, rispondi con pazienza ai rinnovati bisogni del tuo bambino e non mortificarlo mai; sopporta i piccoli incidenti di percorso, sminuisci le pipì addosso, cerca nuove soluzioni (come può essere un copridivano impermeabile, per fare solo un esempio). Considera sempre che ogni bimbo ha i suoi tempi, ma a volte i figli sono sorprendenti!
Come togliere il pannolino in poco tempo e senza stress nè per il bambino nè per la mamma.