Come superare la dipendenza affettiva – premessa: questo scritto è dedicato alla dipendenza affettiva tra figlia e mamma, laddove la prima, piccola e debole, è destinata a crescere inseguita dal dolore di una felicità mai “propria”.
Con questo testo informativo, Vitadamamma si propone un duplice scopo:
- illuminare la zona d’ombra nelle mamme invadenti, accentratrici e manipolative, affinché comprendano i danni che il loro agire (inconsapevole ma praticamente riconoscibile) può comportare;
- aiutare le donne, che sono state figlie dipendenti affettivamente dalla mamma, ad uscire dalla dipendenza affettiva cronica e\o patologica.
Che cos’è e come superare la dipendenza affettiva.
Dentro se stesso, ciascuno di noi conduce un’esistenza condivisa col proprio fanciullo interiore.
Il bambino interiore non è altro che la summa irrinunciabile di quei bisogni emotivi a cui l’individuo attinge costantemente, emozioni di cui si nutre come linfa vitale e che, in parte, hanno diritto a non maturare, fosse solo per non corrompersi.
Detti bisogni sono: l’amore, la comprensione, la fiducia, la reciprocità e si consumano prevalentemente nella famiglia, oltre che in pochi altri affetti stretti. Rintracciano anche la costruzione dell’autostima, dell’empatia e delle capacità relazionali.
Godere di una pacifica e ordinata fruizione e espressione di questi sentimenti (amore, comprensione, fiducia e reciprocità) permette ai bambini di avere una crescita emotiva serena. Quando, invece, le figure di riferimento, e in modo particolare la madre, non sono in grado di soddisfare detti bisogni emotivi lo sviluppo psicologico può deviare e compromettersi.
In modo particolare, le madri anaffettive, manipolatrici e accentratrici possono cucire sulla pelle del figlio relazioni malate. La dipendenza affettiva è una di queste e ha conseguenze importanti sullo sviluppo della personalità, nonché su tutta la vita di relazione.
La dipendenza affettiva impedisce al bambino di vedere, comprendere e esprimere i propri bisogni, ciò dipende dal fatto che questo cucciolo d’uomo è stato educato da genitori incapaci di riconoscergli diritti emotivi.
- Genitori assenti,
- genitori malati o alle prese con la malattia di un altro figlio,
- genitori non amorevoli,
- genitori manipolatori,
- genitori abusanti,
sono queste le principali categorie di mamme e papà incapaci di concedere ai figli quel reciproco affetto che consenta di trovare conforto e riparo nell’amore, che educhi alla condivisone e all’empatia, che sostenga l’affermazione e la rappresentazione dell’ “Io”.
Perchè e come superare la dipendenza affettiva e le sue conseguenze psico-relazionali.
In modo particolare la dipendenza affettiva affligge le donne le cui mamme hanno concentrato su se stesse il concetto di amore e appagamento.
“Se sei brava, se non fai i capricci, se ti comporti come dico io, allora la mamma ti ama”, questo non è amore, piuttosto è un ricatto mortificante e sminuente.
L’amore non è un’ elemosina, esso è l’accettazione dell’altro con i suoi nei e i suoi limiti, con i suo errori e le sue storture, nella infinita bellezza dell’essere imperfetti.
Chi è cresciuto senza il conforto di un amore incondizionato è abituato a mangiare le briciole, quelle scarne e infinitamente piccole dimostrazioni d’amore che gli arrivano senza continuità né trasporto da un genitore amorevolmente instabile.
La figlia dipendente affettiva cresce all’ombra di una mamma che non le ha mai dato modo di sentirsi brava, bella, piena, capace in quanto essere distaccato dai bisogni della madre stessa. La mamma si è posta al centro e ha fatto della figlia, come probabilmente degli altri membri della famiglia, dei suoi satelliti.
Questa bimba, quasi sicuramente, svilupperà capacità affettive disfunzionali, dovremmo definirle, piuttosto, incapacità affettive.
Superare la dipendenza affettiva è importante al fine di recuperare una sentimentalità equilibrata e funzionale. Pertanto, prima di affrontare il come superare la dipendenza affettiva, osserviamo le sue manifestazioni.
Di fatto una donna che ne ha sofferto:
- cercherà negli altri la sicurezza che non ha in se stessa;
- andrà alla disperata ricerca di un principe azzurro che la ami incondizionatamente, ma potrebbe finire con l’idealizzare un uomo – piuttosto che un altro – sprecando tempo prezioso a racimolare quel poco amore che può raccogliere, esattamente come raccoglieva le briciole dell’affetto materno;
- soffrirà di costante paura dell’abbandono;
- sarà profondamente e patologicamente gelosa;
- avrà costantemente bisogno di conferme affettive.
Dopo essere cresciute in questo modo, come superare la dipendenza affettiva e tornare a una declinazione sana del verbo amare.
E’ dipendente affettiva quella figlia chiusa nel giogo della mamma ed educata all’abnegazione dei suoi sentimenti, oggettivizzata senza lasciare spazio alla sua emotività.
La mamma non le dirà: “Bravissima, hai preso un bel voto”, ma solo: “Hai fatto la metà del tuo dovere”. Non “Sei una brava figlia che non fa mai i capricci”, ma: “Non fare i capricci, se li fai mamma non ti vuole più bene”.
Le figlie dipendenti affettive sono figlie modello non perché hanno costruito una scala di valori e vi hanno aderito, ma perché vivono per soddisfare i bisogni del genitore confondendo la loro felicità col riconoscimento affettivo dell’altro. Ciò impedirà loro di scoprire in se stesse le ragioni più intime di gioia.
La dipendente affettiva finisce, pertanto, con l’avere pochissima stima di se stessa, è costantemente alla ricerca di conferme affettive e chiederà spesso: “Mi vuoi bene?”, “Mi ami?”. Nei confronti dei propri figli, la mamma che è stata una figlia dipendente affettiva, può essere possessiva e ansiosa (affetta da un’ ansia insanabile e irrefrenabile).
Perché uscire dalla dipendenza affettiva è una liberazione.
La dipendenza affettiva non consente a chi ne soffre di vedere e conoscere se stesso nel profondo.
Un bambino ha una visione di se stesso fortemente mediata dal sè riflesso che gli arriva dal genitore: di fatto il bimbo percepisce il modo in cui la mamma e il papà lo considerano; viviseziona le reazioni, i gesti e le parole di chi si rapporta a lui; nella misura dell’amore e delle manifestazioni di conforto e sostegno che riceve si auto-giudica come bravo o cattivo, giusto o sbagliato.
Crescendo in un ambiente anaffettivo e disfunzionale il bambino non riuscirà mai a vedere la sua bellezza e resterà occultato nella nebbia del distacco, dell’indignazione e della prepotenza di quei genitori che non hanno saputo riconoscere i suoi bisogni emotivi.
Uscire dal giogo della dipendenza affettiva è importante perché garantisce alla donna che ne ha sofferto di trovare una propria felicità e di permettere ai suoi figli di costruirne altrettanta in modo sano e libero.
Come superare la dipendenza affettiva: azioni concrete e scelte ideali per ritornare a emozioni sane e consapevoli.
Come superare la dipendenza affettiva 1:
– Smetti di domandare agli altri se ti amano e comincia a domandare a te stessa quanto tu ti ami.
Come superare la dipendenza affettiva 2:
– Trova ciò che ti rende felice, costruisciti un hobby o uno spazio solo tuo (anche una passeggiata da sola, un caffè con un’amica o un libro da leggere in pace).
Come superare la dipendenza affettiva 3:
– Costruisci delle relazioni ulteriori rispetto al circuito familiare, creati delle amicizie.
Come superare la dipendenza affettiva 4:
– Osserva te stessa oltre la nebbia in cui ti senti immersa, guardati dall’interno. Fai autoanalisi e autocritica non per quello che gli altri credono di te , ma per ciò che tu credi di te stessa.
Come superare la dipendenza affettiva 5:
– Impara a perdonarti.
Come superare la dipendenza affettiva 6:
– Non rinunciare a sognare.
Come superare la dipendenza affettiva 7:
– Concentrati sull’ora e adesso e a piccoli passi realizza ciò che ti fa felice.
Come superare la dipendenza affettiva 8:
– Renditi indipendentemente sin dalle piccole cose (prendi la patente, vai a fare la spesa da sola, trova un lavoro, apri un tuo conto corrente, eccetera).
Come superare la dipendenza affettiva 9:
– Allontanati dalle persone che ti fanno male.
Come superare la dipendenza affettiva 10:
Non avere paura di essere abbandonata ma costruisci per te stessa spazi dove la solitudine sia palestra di conoscenza di te, ovvero spazio di all’appartenenza.