Texas – una bambina di 5 anni muore di Covid, 15 ore dopo la diagnosi la piccola è già un angelo.
Tagan White, questo il nome della sfortunata vittima, è deceduta dopo essere risultata positiva al Covid ed essere stata dimessa dall’ospedale con l’aperta rassicurazione dei medici.
Le morti per Coronavirus nei bambini rimangono fortunatamente rare, ma la NBCnews rende noto che negli Stati Uniti nell’ultima settimana un numero record di bambini ha contratto l’infezione.
La morte di Tagan White dimostra che i bambini non sono immuni al Coronavirus e nemmeno è escluso che possano sviluppare complicazioni, per quanto rare.
Quando la Covid ha cominciato a muoversi tra la popolazione mondiale lasciandosi alle spalle la sua dolorosa scia di morte e sofferenza, i bambini e gli adolescenti sembravano “salvi”, è stato allora che si è creata e diffusa la falsa credenza di una immunità dei più piccoli.
Si è compreso, poi, che i giovanissimi erano più che lambiti dal virus, ne erano incubatoti, al punto che è stato spesso raccomandato e ribadito di tenerli, il più possibile, separati dai nonni per evitare una diffusione del contagio rischiosa, se non mortale.
Oggi la Covid interessa bambini, preadolescenti e ragazzi in misura sempre più frequente, anche se fortunatamente con una rarissima incidenza di complicazioni.
La positività al Coronavirus rende il soggetto infetto e capace di trasmettere la malattia, questo vale anche per i bambini e i giovani facendone elementi incidenti sulla diffusività del virus.
E’ tautologico precisare che l’incremento dei casi di Covid tra i più giovani è del tutto in linea con l’incremento generale dei contagi nel mondo: statistica vuole che più ampia è la diffusione della malattia più casi si registrino in modo proporzionale in relazione a tutte le fasce d’età. Ma questo non spoglia la cosa di gravità e importanza.
Bambina di 5 anni morta di Covid, la denuncia dell’Amarillo Independent School District nel nord del Texas – i fatti come ricostruiti dalla stampa internazionale:
Tagan merita di essere ricordata come la bambina solare ed entusiasta che è stata nella sua breve vita. La famiglia ci tiene a far sapere quanto fosse educata all’uso dei presidi anti Covid al punto da essere lei per prima a richiamare la mamma all’attento utilizzo della mascherina.
La scorsa settimana, Tagan manifestava i primi sintomi importanti: era molto stanca, spesso assonnata e aveva ricorrenti episodi di vomito.
In ospedale all’accertamento della positività al Covid seguiva una pronta e rassicurante risposta dei medici: la bambina poteva tornare a casa, nessuna cura era necessaria, semplicemente lei e la sua famiglia dovevano rispettare la quarantena.
Le cose, però, non sono andate bene come i medici auspicavano: la degenerazione della sintomatologia di Tagan è stata veloce, se non fulminea, così la raccontano i genitori.
In poche ore la Covid è progredita sino a toglierle il fiato e farle perdere i sensi portandola alla morte.
I genitori l’hanno vista “prendere le ali” e a nulla è valso l’intervento del servizio di emergenza sanitaria (il corrispettivo operativo del nostro 118).
Bambina di 5 anni morta di Covid – il nostro compito è raccontare l’accaduto perchè cresca l’attenzione sul virus, sulla malattia e sulla sua diffusivià.
La morte inaspettata di questo piccolo angioletto di 5 anni ha avuto un grande impatto mediatico negli Stati Uniti. Riportarne il racconto non ha uno scopo sensazionalistico, come certamente qualcuno potrebbe credere sminuendo il valore di questa condivisione; con la storia di Tagan si vuole richiamare l’attenzione di tutti sulla imprevedibilità di un virus che preoccupa per la sua diffusività e per la facilità della trasmissione del contagio.