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Novità sul cranio di Gioele: sarà difficile capire come è morto

di Federica Federico

25 Settembre 2020

Daniele Mondello è appena tornato a battere i sentieri che il 3 agosto scorso hanno inghiottito Viviana e Giole. I video pubblicati su Facebook testimoniano una autentica ricostruzione del percorso “sulla scorta del narrato dei testi presenti ai fatti”, come scrive lo stesso Daniele.

 

Una campagna arida, ripida, difficile e faticosa da attraversare, viene ripercorsa oggi, nel giorno in cui gli investigatori tornano sul traliccio di Caronia. Legali e autorità inquirenti sono alla ricerca di tracce biologiche e elementi concludenti che leghino Vivana proprio al traliccio da cui si è ipotizzato che sia suicidata. E vi sono importanti novità sul cranio di Giole.

 

Partiamo da una precisazione: allo stato non vi sono evidenze scientifiche che leghino Viviana al traliccio del quale tanto si è detto, senza prove concludenti e circostanziate non si dovrebbe parlare nemmeno di ipotesi concrete.

 

Sul cranio di Gioele nessun segno di lesività: ora sarà difficile determinare com'è morto

Daniele Mondello, nelle campagne dove sono morti Viviana e suo figlio: indagini sul pilone e novità importanti sul cranio di Gioele.

Dove sono stati ritrovati i poveri resti di Giole e il cadavere della sua mamma?

 

Mentre Daniele percorre con i suoi legali quei sentieri che, secondo gli inquirenti, Viviana avrebbe attraversato nelle ore immediatamente successive alla sua scomparsa, i dubbi emergono con la chiarezza che solo i luoghi possono attestare:

basta guardare il video girato da Daniele per intuire che Viviana non avrebbe potuto camminare su quel terriccio arido e scosceso tenendo Gioele in braccio, le probabilità di cadere mentre il terreno frana e si sgretola sotto i piedi sono potenzialmente altissime.

 

Le risultanze medico scientifiche sul cranio di Gioele non hanno rilevato traumi; a rigor di logica e stando alle testimonianze raccolte sin ora il bambino era vivo e vigile quando la mamma ha imboccato la via della campagna, guardando il percorso è però difficile credere che il bimbo non si sia spaventato. Da mamma ritengo che doveva esserci un motivo valido per spingere Viviana a condurre suo figlio tra i rovi della campagna e il papà merita di conoscere i fatti per come si sono svolti.

 

 

Ricostruzione del percorso di Viviana e Gioele sulla scorta del narrato dei testi presenti ai fatti.

Pubblicato da DANIELE MONDELLO su Venerdì 25 settembre 2020

 

Durante uno dei girati di Daniele, l’avvocato si sofferma sulle scarpe di Viviana: sono state rinvenute in una condizione che apparentemente non sembra collimare con un lungo tragitto in questi luoghi, forse avrebbero dovuto essere più “provate” dal terreno impervio, a meno che quello della scomparsa non sia stato un giorno di straordinaria compattezza.

Daniele Mondello mostra i possibili varchi che la polizia scientifica ha tracciato nella campagna: gli inquirenti si sono sforzati di individuare le vie di collegamento che uniscono l’area del rinvenimento dei resti di Giole con la zona del ritrovamento del cadavere di Viviana.

Questi varchi sono stati puliti dai cespugli e dai rovi, sono stati indagati per cercare eventuali tracce di Viviana e per individuare quale strada ha diviso mamma e figlio. E’ qui che emerge un dato chiave: i due corpi sono stati trovati in due distretti completamente diversi e, mentre le tracce di trascinamento sui resti di Giole accertano che certamente in piccolo corpo è stato sposto e depredato, resta difficile credere che il cadavere del bimbo sia stato trascinato pere più di 50 metri circa.

 

Questo dimostrerebbe che Viviana e Giole sono morti lontani l’uno dall’alta? Oppure vorrebbe dire che una mamma consapevole della morte di suo sfoglio si sarebbe così tanto allontanata dalla propria creatura?

Quest’ultimo scenario, ovvero una mamma che lascia il figlio morto in un luogo per togliersi la vita in un altro, non aderisce al profilo di Viviana.

 

novità sul cranio di Giole

Risultanze degli esami medico-scientifici e novità sul cranio di Gioele.

E’ improbabile che il corpo del bimbo sia stato trascinato dall’area del traliccio a dove è stato ritrovato, il cranio di Gioele non presenta tracce di fratture.

 

Una novità importante riguarda i resti del bambino, in modo particolare vi sono novità di rilievo sul cranio di Gioele: non presenta alcuna traccia di frattura.

 

In termini legali non emergono lesività, il che equivale a dire che il cranio di Gioele è integro. Sarà difficile comprendere le cause della morte dal momento che il corpo non è stato rinvenuto nella sua interezza, comunque nei prossimi giorni verranno effettuati altri esami e con l’aiuto di un veterinario si cercherà di identificare la natura dei morsi subiti dal bambini nel tentativo di determinare quali animali lo abbiano attaccato.

 

 

Sono a Caronia nel bosco 😡 sono arrivato alle 09.30 del mattino oggi
Rilievi tracce biologiche su traliccio…
Abbiamo percorso con i miei avvocati metà strada che ha potuto fare mia moglie Viviana insieme a mio figlio Gioele

Pubblicato da DANIELE MONDELLO su Venerdì 25 settembre 2020



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