La conoscenza del Corona virus, maturata in questi mesi di lotta, dimostra che la prontezza dell’isolamento e del tracciamento di un focolaio ha un peso specifico importantissimo. E’ essenziale soffocare sul nascere gli eventuali focolai.
A Roma scatta l’allerta per un focolaio al San Raffaele.
Tutto potrebbe essere partito da un fisioterapista e al momento i contagi attribuibili all’Irccs (istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) San Raffaele salgono a 55.
Grazie al protocollo attivo presso lo stesso San Raffaele, il 2 giungo la dirigenza della struttura identicava il presunto paziente zero, già il 3 giugno erano stati mappati con tampone i degenti e gli operatori: da questo screening uscivano 20 degenti positivi e 9 operatori tutti appartenenti a un unico reparto.
Ad oggi, 10 giugno, dei 230 degenti e 410 operatori della struttura nessuno è positivo al 1° tampone (fonte fanpage.it video intervista in calce a questo scritto).
Roma – focolaio al San Raffaele, nella circoscrizione del cluster riconducibile all’Irccs San Raffaele Pisana , sono previsti complessivamente 1800 tamponi.
Ben 55 i nuovi contagi romani che si sono registrati tra pazienti, operatori sanitari e famigliari riconducibili all’Irccs San Raffaele, di detti 55, 14 sono i nuovi casi accertati ieri, martedì 9 giugno.
Il paziente zero dell’Irccs San Raffaele sarebbe stato un fisioterapista, già guarito.
E la dirigenza chiarisce che i positivi rintracciati sono tutti asintomatici, l’individuazione dei pazienti si deve, appunto, al protocollo di sicurezza.
A fronte del nuovo focolaio la curva epidemiologia della regione Lazio sale: “Non bisogna abbassare la guardia” commenta l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato.