“Sarai per sempre la bimba che ci ha reso genitori“, queste le parole della mamma diabetica che ha partorito la sua bimba morta. E’ accaduto a Torino ad una madre 20enne alla 36esima settimana di gestazione e con una storia clinica peculiare:
dopo un parto indotto, lungo, estenuante e definito tragico dagli organi di stampa, la neonata è venuta al mondo senza vita.
Bimba morta al Maria Vittoria di Torino, i fatti in sintesi:
la mamma, 20 anni, diabetica, viene ricoverata nella mattinata di domenica 19 gennaio; seguendo i protocolli i medici procedono all’induzione del parto e incomincia quella che si rivelerà una lunghissima attesa; la nascita si conclude tragicamente solo il martedì.
E’ stata aperta un’inchiesta.
Sonia, questo il nome della giovanissima mamma, è una paziente diabetica, quando è entrata in ospedale, nella mattina del 19 gennaio, era alla 36esima settimana di gravidanza, erano le 11:00 del mattino e nulla faceva intendere che qualcosa nel percorso gestazionale di questa mamma stesse mutando in peggio.
Data la condizione di Sonia, che è, per l’appunto, una paziente diabetica, i medici decidono di procedere con l’induzione al parto, seguono i protocolli.
Ma il travaglio ritarda, passano 24h, è lunedì mattina e ancora non c’è la giusta dilatazione: “Ero stanchissima – racconta la giovane -, però purtroppo non c’era la dilatazione giusta. Il travaglio è iniziato solo martedì pomeriggio, la bambina stava bene e in ospedale aspettavamo tutti il suo arrivo“.
Nella fase espulsiva del parto la tragedia, la bimba viene alla luce morta.
Bimba morta dopo un parto estenuante: “Avrebbero dovuto farle il taglio cesareo. Mia figlia è pure diabetica, non ce la faceva più e stavano passando troppe ore” – le parole della nonna.
L’azienda ospedaliera assicura di aver tenuto fede ai protocolli:
“Una donna di 20 anni, con gravidanza ad alto rischio per una malattia metabolica, è stata ricoverata, lo scorso 19 gennaio, presso la struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia” – conferma il comunicato stampa che procede precisando – “Alla ragazza, seguita solo nelle ultime settimane dall’Ambulatorio Gravidanze a Rischio, veniva indotto il parto alla 36esima settimana gestazionale, secondo i protocolli previsti per la sua patologia. Data la situazione ad alto rischio venivano costantemente monitorate le condizioni materne e fetali.
Il travaglio è iniziato in tempi fisiologici e, in previsione della nascita, considerata la macrosomia fetale, veniva allertata la Neonatologia». Poi la situazione è precipitata: alle ore 22.03 del successivo martedì, alla nascita della bimba, viste le condizioni cliniche, si procedeva immediatamente alle procedure di rianimazione cardiopolmonare da parte della Neonatologa e dagli Anestesisti presenti. Dopo 30 minuti di rianimazione veniva, purtroppo, constatato il decesso della neonata.”
Bimba morta durante il parto, la mamma le dedica una lettera che tocca il cuore:
Mi sento in dovere di dirti grazie per tutte le bellissime emozioni che ci hai regalato, ci hai fatto vivere una favola nel vero senso della parola, con i tuoi mille calci, quelle mattine in cui alle 4 eri già sveglia pronta per fare colazione, con il tuo singhiozzo e per quel battito che sarà per sempre la canzone più bella della mia vita.
Ti vogliamo ricordare per quella bimba che ci ha riempito il cuore. Ti amiamo molto, il tuo papà e la tua mamma.
Si attende l’autopsia sul corpo della piccola neonata per fare luce sul decesso della piccola.
Se un bacio va al cielo perché quest’anima fragile sia accolta tra le nuvole, un abbraccio sentito va alla mamma e al papà precipitati in una tragedia profonda e incredibilmente inattesa.