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Bimba di 5 anni segregata in casa

di Federica Federico

14 Gennaio 2020

La stampa di tutto il mondo sta battendo una notizia che scuote e disincanta, che ferisce e tocca nel profondo: è stata liberata una bimba di 5 anni segregata in casa dai suo stessi familiari.

 

Quando, poco prima di Natale, questa bambina è uscita dalla sua segregazione era fortemente malnutrita, trascurata, oltre che mentalmente e fisicamente indietro rispetto alla sua età anagrafica.

 

Bimba di 5 anni segregata in casa. Danni fisici equivalenti a un ritardo motorio e cognitivo, danni psicologici conseguenti all'isolamento: questo dopo 2 anni di buio

Bimba di 5 anni segregata in casa. Danni fisici equivalenti a un ritardo motorio e cognitivo, danni psicologici conseguenti all’isolamento: questo dopo 2 anni di buio.
Immagine di repertorio, fonte: 123RF.com con licenza d’uso.

Bimba di 5 anni segregata in casa: la casa e la famiglia dell’orrore si trovano a Eberswalde (non lontano da Berlino), in Germania.

 

A quanto risulta dalle indagini in corso, la situazione era oggetto di attenzione da parte del dipartimento per la famiglia già dal 2017, tuttavia il caso della minore non era stato segnalato gli organi inquirenti. Si sa che i servizi sociali avevano sollecitato i genitori a condurre la bimba a controllo presso una struttura ospedaliera, ma certamente non hanno sporto alcuna denuncia.

 

La bambina è stata ricoverata nella clinica di Bernau. La piccola sarebbe stata segregata in casa, rinchiusa da sola al buio e completamente isolata dal mondo esterno per ben due anni, la diagnosi è pesante da affrontare: deficit cognitivi e ritardi psicomotori sono il risultato del lungo isolamento.

 

Il fatto che la famiglia fosse sotto osservazione già dal 2017, senza però che le autorità siano mai state informate della gravità della situazione della minore, ultima di tre figli, fa del caso della bimba di 5 anni segregata in casa un affare politico istituzionale.

 

I due fratelli maggiori della ragazza sono stati collocati in strutture di assistenza per i giovani, lo rende noto il dipartimento sociale del distretto. La stampa tedesca non può esimersi dal chiedere pubblicamente il perché di una simile mancanza di coordinamento tra dipartimenti sociali e investigativi.

Peraltro è grazie alla stampa che ha preso avvio l’indagine dalla polizia.Il procuratore capo di Francoforte, Joachim Sörries(Oder) ha dichiarto: “Ho scoperto il caso dal giornale e ho immediatamente avviato un’indagine sull’abuso di persone vulnerabili con conseguenti gravi danni fisici“.

 

Bimba di 5 anni segregata in casa: alla piccola sono stati riscontrati importanti deficit nella nutrizione e nella capacità di esprimersi.

 

Una precisazione è d’obbligo: in quell’area della Germania i controlli medici sui minori non sono obbligatori oltre i 3 anni d’età, ciò vuol dire che il bambino non viene più convocato per visite di routine spettando alla famiglia il compito di pianificarle e condurre il bimbo dal dottore, questo giustificherebbe il fatto che la bambina non era medicalmente seguita da ben due anni ma non giustificherebbe il fatto che gli assistenti sociali non hanno approfondito i controlli nè sporto denuncia.



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