Relazioni extraconiugali online: giunge in Italia un social network dedicato esclusivamente al tradimento.
Approda nello stivale un social network dedicato esclusivamente a chi desidera una relazione al di fuori dal letto… ehm, dal tetto coniugale.
Tale sito il cui titolo: AshleyMadison trae ispirazione dai nomi più comuni dell’utenza iscritta, è stato fondato da Noel Biderman nel 2002, il quale, resosi conto del tasso dei tradimenti che sta incrementandosi in questi ultimi tempi, ha deciso astutamente di “cogliere la palla al balzo” ed istituire un social network proprio per queste persone che hanno abolito dal loro vocabolario la parola “fedeltà”.
Come affermato precedentemente, il sito di Noel Biderman è nato nell’ 2002, ma il giorno e il mese di tale evento non lasciano indifferente il pubblico, difatti AshleyMadison viene al mondo…virtuale il 14 Febbraio.
Personalmente non so se l’inaugurazione di questo social network sia stata programmata per quel giorno in particolare proprio per sfatare il mito dell’inscindibilità coniugale oppure sia stato un evento dovuto al caso.
Tale sito, dotato di ogni marchingegno per proteggere la privacy degli utenti, attualmente vanta un iscritto ogni nove secondi, diventando un luogo, anzi “il” luogo virtuale dove le promesse di fedeltà eterna perdono completamente la loro valenza, suscitando malcontento in ambito ecclesiastico.
Allo stato attuale i paesi in cui è possibile affacciarsi a questo universo telematico sono 16 e da quest’anno anche gli Italiani desiderosi di una relazione extraconiugali possono accedervi.
Il tradimento, come l’alcool, il fumo e quant’altro rappresentano delle tentazioni a cui non semplicemente si può resistere; pertanto la creazione di un “canale virtuale” in cui è già chiaro che gli utenti non sono single, rappresenta di per sè un passepartout per poter navigare liberamente in questo oceano di desideri.
Paradossalmente per molti di questi utenti l’ ”altra” anima gemella potrebbe equivalere ad un ottimo toccasana per ripristinare l’equilibrio coniugale, poiché gli ostacoli presenti nella coppia d’origine vengono placati da una presenza “alternativa”; tuttavia inviterei tali individui a considerare il rovescio della medaglia ed immaginare la loro reazione nel momento in cui scoprissero il proprio partner in atteggiamenti virtuali non proprio amichevoli con altre persone.
La letteratura in merito alle relazioni tra partners afferma che due persone si scelgono e desiderano condurre la propria vita insieme nel momento in cui condividono e mantengono alti determinati VALORI.
Se tra questi ultimi è compresa la fedeltà, con l’inserimento di un altro individuo si va a scardinare quella fusione promessa dalla coppia e non semplicemente possono essere riassemblati i cocci di tale relazione ormai sgangherata.
Personalmente ritengo che il tradimento non sia rappresentato dall’atto in sé e per sé, quanto dal fatto che non è stato possibile, per svariati motivi, affrontare a monte ed in una maniera quanto più equilibrata possibile una problematica relazionale, cancellando di conseguenza con un colpo di spugna tutti quei valori che rendevano viva e solida la coppia.
Non ritengo che questo sia il contesto idoneo per esprimere opinioni dirette su coloro che tradiscono il partner, tuttavia reputo che tale condotta, nel momento in cui i coniugi si sono promessi fedeltà eterna non solo davanti a Dio, ma anche guardandosi negli occhi, rappresenti una scappatoia da una vita coniugale in cui la convenienza spesso sovrasta l’onestà.
Sovente, discutendo di tale argomento con altre persone, ascolto la seguente affermazione: “Il tradimento a volte è dettato dall’istinto e non dalla ragione, per cui può capitare a chiunque!”: io sono parzialmente d’accordo con questa frase, perché, se da un lato la mente umana è un elemento assolutamente imprevedibile, dall’altro sono dell’idea che la formazione e lo sviluppo della coppia debba essere segnato da un solido senso di equilibrio relazionale.
Non è semplice formare un incastro perfetto tra due individui da ogni punto di vista, solo che, un primo passo per garantire stabilità e serenità nella relazione consiste almeno nel guardarsi negli occhi ed affrontare con onestà e coraggio ogni evenienza la quale, se non uccide la coppia, la fortifica.