Allie Birchall è morta ad appena 2 anni d’età, il decesso è stato dovuto alle complicazioni subentrate a un’infezione batterica da E.coli (Escherichia coli) contratta molto probabilmente durante una vacanza in Turchia e fatalmente sottovalutata.
La bimba aveva trascorso un periodo di vacanza con i suoi genitori in Turchia, per l’esattezza 10 giorni. Da subito la mamma e il papà si erano resi conto delle scarse condizioni igieniche della struttura in cui alloggiavano: il soggiorno era stato prenotato con un tour operator, ma l’hotel era “disgustoso“, perlomeno è così che lo ha definito la mamma.
Malgrado le sue quattro stelle, il cibo era spesso servito freddo, non era debitamente coperto, “occasionalmente c’erano uccelli che volavano intorno alle pietanze”, queste le dichiarazioni della signora Birchall. E la piscina era sporca , stando alla stampa internazionale, qualcuno ha testimoniato la presenza in acqua di escrementi, rimossi, poi, senza nemmeno chiudere le vasche per la disinfezione.
Tutti i membri della famiglia Birchall hanno sofferto di sintomi gastrici, tra cui crampi allo stomaco, nausea, vomito e diarrea. I sintomi si sono manifestati già durante i 10 giorni di permanenza in Turchia.
La mamma del piccolo angelo è oggi affranta perché riconosce un errore enorme nell’aver sottovalutato la sintomatologia manifestata dalla figlia. Nel condividerne la storia e le foto, oggi vuole sensibilizzare tutti sui campanelli dall’allarme dell’E.coli.
Dopo il rientro in Inghilterra, le condizioni di Allie Birchall sono andate peggiorando fino a rendere necessario il suo ricovero in ospedale.
Quando i medici hanno preso in cura la bimba il suo stato complessivo di salute era già fortemente compromesso. La mamma ricorda che Allie fu portata in ospedale già in condizioni d’urgenza, il 3 agosto scorso, infine, la straziante decisione di disattivare il supporto vitale.
Allie Birchall ha perduto la vita per la sindrome emolitico uremica (SEU), ovvero la più grave complicanza dell’infezione intestinale causata da Escherichia coli.
I sintomi che la precedono sono forti dolori addominali e diarrea, la diarrea può diventare persino emorragica (ovvero può riscontrarsi presenza di sangue nelle feci).
Allie è rimasta in coma indotto per tre giorni, la decisione ultima è arrivata dopo che una risonanza magnetica rivelò danni cerebrali gravi, tali da impedire un recupero di qualunque funzionalità.
Nel condividere la storia di Allie, vogliamo rendere le persone più consapevoli dei segni e dei sintomi dell’infezione batterica da E. Coli. Continuo a pensare che se avessi saputo della condizione di mia figlia avrei probabilmente portato Allie in ospedale prima e non sarebbe finita così. Allie era una ragazza così bella e felice e abbiamo tutti il cuore spezzato. Non riusciamo ancora a credere che se ne sia andata.
Le complicane da E.Coli possono pregiudicare la funzionalità del sangue, dei reni e del sistema nervoso e richiede cure ospedaliere tempestive.
I bambini sono i più esposti alle complicazioni, in modo particolare quelli che hanno meno di 5 anni; un sistema immunitario indebolito o una familiarità col la sindrome emolitica uremica ereditaria.
Ora c’è un enorme buco nella nostra casa e nei nostri cuori. – Ha dichiarato la mamma, continuando – Ci manca da morire. Non avrebbe dovuto morire. Aveva così tanto da dare.
Abbiamo sofferto tutti di malattie gastriche e c’erano diverse persone che si lamentavano di non stare bene durante il nostro soggiorno in hotel, ma non avevamo previsto quanto potesse essere grave.
Il caso di Allie Birchall è oggetto di indagine.