La mamma è ricoverata nel reparto di ginecologia dell’Ospedale San Luca di Vallo della Lucania (Salerno), mentre il figlio, che dalla donna non ha probabilmente mai ricevuto nemmeno un abbraccio, giace sul freddo acciaio della camera mortuaria dello stesso nosocomio.
Quando la stessa donna ha allertato il 118 gli operatori sanitari l’hanno condotta in ospedale in preda a una emorragia, lì è stato subito chiaro che avesse partorito da poco.
Neonato nascosto in una valigia: nato da poche ore era già morto. I fatti:
quando i Carabinieri sono stati informati dai medici che hanno prestato le prime cure alla puerpera, è immediatamente scattata un’operazione di perquisizione dell’appartamento della donna, la speranza era quella di trovare il neonato vivo. In casa, invece, solo l’orrore: il bambino era stato nascosto in una valigia col cordone ombelicale reciso, forse dalla stessa mamma, il cadavere occultato, come se la questa nascita andasse negata.
E’ accaduto tutto questa mattina.
Il cadavere di un neonato nascosto in una valigia, una donna ricoverata con una forte emorragia: più che un giallo un dramma in cui l’umana pietà non ha trovato spazio e la morte e il dolore prevalgono.
La mamma è una donna di origine moldava, avrebbe dato suo figlio alla luce in casa e probabilmente da sola, dopo aver reciso alla meglio il cordone ombelicale avrebbe abbandonato il bambino nella valigia accostandola all’armadio della sua camera.
La donna lavora come badante, la macabra scoperta è avvenuta in conseguenza del suo ricovero, lei stessa ha chiamato i soccorsi quando il parto ha avuto come conseguenza un’emorragia che non avrebbe potuto gestire da sola.
E’ in corso un’indagine dei Carabinieri ed è probabile che la Procura di Vallo della Lucania disponga un’autopsia sul corpo del piccolo. Ai fini della ricostruzione dei fatti, è essenziale capire se il bimbo sia nato già morto o se è deceduto successivamente al parto.