Come riconoscere i bambini intelligenti? Un bambino che ride è intelligente, uno che canta lo è e uno che corre pure, l’intelligenza non è un dono né un’attitudine innata, non esistono bambini intelligenti e bambini non intelligenti, esistono i bambini.
In didattica e in pedagogia si dice che l’intelligenza è una capacità potenziale, potenzialmente, cioè, tutti i bambini godono d’intelligenza. Se stimolati, supportati da un ambiente positivo e guidati da adulti di riferimento, i piccoli pian piano fioriscono, il seme si fa piantina, alberello, fusto e, infine, albero maestoso.
Comunemente si dice che nessun bambino è uguale ad un altro, ciascuno ha la propria intelligenza.
E mai affermazione diffusa fu più vera di questa.
Bambini intelligenti come riconoscerli – la scuola e il suo ruolo.
Il piano di sperimentazione dell’intelligenza (e tra poco scopriremmo perché si deve parlare più propriamente di intelligenze al plurale) è istituzionalmente la scuola, intesa come sede dei saperi.
Ma attenzione: sbagliano grandemente quei genitori che si aspettano di scoprire attraverso la scuola se il bambino è o non è intelligente.
La scuola non misura l’intelligenza dello studente (che di per sè nemmeno è cosa mai misurabile). La scuola, piuttosto, mette a disposizione del bambino\ragazzo la più vasta gamma di possibilità per nutrire il proprio potenziare e scoprire i caratteri della propria intelligenza. Ovviamente nella misura in cui la scuola sia una buona scuola, orientata alla promozione del fanciullo e fondata sulla sua centralità.
Bambini intelligenti come riconoscerli: esistono diverse intelligenze, i bambini intelligenti possono cioè avere forme mentis e attitudini all’apprendimento differenti che determineranno anche un diverso modo di comunicare e relazionarsi.
L’esistenza di diverse intelligenze è stata persino teorizzata: Howard Gardner, psicologo e professore presso la Harvard University nel Massachusetts, individua ben 9 intelligenze differenti.
Bambini intelligenti (diversamente capaci di apprendere e decodificare la realtà), qual è l’intelligenza di tuo figlio e come riconoscerla?
Presupposto al nostro discorso dev’essere che ciascuna intelligenza (qui intesa come particolare attitudine a percepire e partecipare alle cose della vita) può coesistere con altre. Se i bambini manifestano la prevalenza di una capacità di apprendimento e l’attitudine verso un modo peculiare di decodificare la realtà, ciò non toglie che siano in grado di visioni plurime e, quindi, dotati di più intelligenze, alcune prevalenti e altre meno. Conta l’ambiente e la stimolazione.
Gardner e le intelligenze multiple dei bambini.
In passato venivano considerati bambini intelligenti quelli dotati di un alto Q.I., il quoziente intellettivo – considerato persino misurabile. Merita una nota il fatto che l’importanza della misurazione del QI è gradualmente calata. La lunga storia di un valenza generalizzabile del QI è legata a una visione unitaria dell’intelligenza.
Gardner ha il grande merito di aprire il discorso sui bambini intelligenti a una più complessa prospettiva dinamica che riguarda le capacità, le attitudini, le differenze, il piacere e la scoperta.
Bambini intelligenti: le nove diverse intelligenze di Gardner abitano anche parti differenti del cervello a seconda delle funzioni del pensiero di cui si avvalgono.
Ciascuna delle intelligenze che stiamo per illustrare rappresenta un gruppo madre all’interno del quale diversi talenti, capacità e attitudini sono i figli di una propensione particolare del bambino. Individuare il macro-gruppo prevalente in tuo figlio può aiutarti a stimolarlo, ad assecondare la sua sete di scoperta e, senza paura di esagerare, può aiutarti a renderlo felice.
Ecco l’elenco sintetico delle 9 intelligenze elencate nella teoria delle intelligenze multiple:
- Intelligenza Linguistica
- Intelligenza logico-matematica (l’unica su cui si basa il test di misurazione del QI)
- Intelligenza Spaziale:
- Intelligenza musicale
- Intelligenza corporeo-cinestesica
- Intelligenza intrapersonale
- Intelligenza interpersonale
- Intelligenza naturalistica
- Intelligenza esistenziale
Bambini intelligenti e intelligenza linguistica:
il bambino dotato di una prevalente abilità linguistica è capace di gestire un registro linguistico articolato che si adatta alle differenti circostanze della sua vita; riesce a tradurre in lessico ciò che vive e quello che lo emoziona, è dotato di un vocabolario appropriato, efficace variegato. Ovviamente il tutto va considerato in base all’età e alle competenze scolastiche del bambino.
L’intelligenza linguistica è propria degli scrittori.
Bambini intelligenti e intelligenza Logico-Matematica:
la sede del cervello in cui abita questa intelligenza è estesa, coinvolge tanto l’emisfero cerebrale sinistro che quello destro.
E’ grazie al primo che l’individuo, sin da bambino, ricorda i simboli matematici, mentre l’area cerebrale dell’emisfero destro garantisce la rielaborazione (anche teorica) dei concetti (pure quelli simbolici) immagazzinati a sinistra.
Una mente logico matematica manifesta una propensione per il ragionamento deduttivo, la schematizzazione e la concatenazione logica. Comunemente è privilegio dei matematici, degli ingegneri, degli scienziati e di chi basa i suoi saperi sul calcolo e sul computo.
Bambini intelligenti e intelligenza Spaziale:
chi possiede un’intelligenza spaziale ha una capacità visiva dettagliata di sintesi e catalogazione dello spazio (lo divide e lo immagazzina per forme e oggetti, ha una memoria visiva capace di penetrare nei dettagli).
L’intelligenza spaziale conferisce, altresì, una straordinaria capacità di orientamento, nonché di riconoscimento, riproduzione e sintesi delle forme, delle caratteristiche esteriori di una figura e di un luogo, piuttosto che di un oggetto.
La multi-dimensionalità e gli schemi complessi non sono un problema per chi ha un’intelligenza di tipo spaziale.
I pittori, ma anche gli architetti e gli ingegneri hanno, in forme e misura diverse, bisogno di queste doti intellettive.
Bambini intelligenti e intelligenza Musicale:
questa è l’intelligenza dei musicisti che sanno coordinare orecchio, voce, movimento e decodifica dei simboli musicali. Chi fa musica non semplicemente suona o canta, più propriamente parla il linguaggio della melodia.
Bambini intelligenti e intelligenza Corporeo-Cinestesica:
questo genere d’intelligenza consiste nell’affinata e alta gestione del corpo con perfetta padronanza dei movimenti, infatti, coinvolge il cervelletto e molte aree del cervello.
E’ il talento dei danzatori e dei ginnasti.
I bambini intelligenti e intelligenza Intrapersonale e Interpersonale:
l’intelligenza intrapersonale attiene alla fase introspettiva in cui il fanciullo capisce se stesso, è una importante attitudine che se ben sviluppata aiuta a comprendere il proprio essere e a collocarlo efficacemente nel mondo, a tutto vantaggio dell’empatia.
L’intelligenza interpersonale è ad essa collegata come fase speculare dell’intelligenza intrapersonale, ne rappresenta il momento di esternalizzazione, di contatto col mondo e con gli altri.
Chi affina l’intelligenza interpersonale è capace di entrare in empatia col prossimo, di comprenderlo e persino di creare con lui momenti di condivisione e reciproco aiuto.
E’ questa l’abilità dello psicologo, ma anche del politico.
Bambini intelligenti e intelligenza Naturalistica:
hanno un’intelligenza naturalistica i nativi delle foreste amazzoniche, come tutti i gruppi umani che ancora abitano in contesti non industrializzati e a stretto contatto con la natura, in terre non antropizzate. Questi soggetti devono classificare gli elementi naturali, saperli categorizzare, sfruttare e orientare.
L’intelligenza naturalistica è una attitudine che l’uomo sta esaurendo, essa, però, meriterebbe di essere recuperata come partenza attiva per una nuova coscienza ecologica ed ecosostenibile.
Bambini intelligenti e intelligenza Esistenziale o Teoretica:
questa intelligenza è propria dei filosofi e dei fisici, consta nella capacità di astrarre il ragionamento sino ai massimi sistemi della speculazione teoretica. Chi gode di questa intelligenza ricava dai ragionamenti dogmi universali o si pone domande filosofiche, ama indagare il tutto e l’origine di ogni cosa, ha una mente aperta e duttile ed è capace di mettere in discussione ogni assunto (fosse anche quel dogma a cui era appena arrivato).
La falsificazione delle concezioni e delle teorie fa di chi gode di questa intelligenza un bambino in continuo e positivo tumulto cerebrale.
Come ha sempre precisato lo stesso professor Gardner, l’intelligenza non è classificabile: i 9 macro-gruppi sono solo dei solchi nel terreno del futuro fanciullo, solchi entro cui piantare i semi delle potenzialità.